Esteri

Covid, nuove varianti crescono

Mentre in Europa e negli Stati Uniti, e più in generale nei Paesi dove la campagna vaccinale prosegue a pieno ritmo, il contagio da Covid sta rapidamente diminuendo, non è così in altre parti del mondo. 

Un problema però che per due motivi riguarda anche i Paesi dove, secondo alcuni, la pandemia sarebbe già da considerarsi uno spiacevole ricordo. 

I due motivi sono strettamente legati tra loro. Infatti, se il contagio non sarà debellato il ogni parte del mondo, come oramai dovremmo aver compreso, il virus continuerà a mutare proponendo nuove varianti che finiranno per essere parzialmente o del tutto immuni agli anticorpi prodotti dagli attuali vaccini.

I vaccini basati sulla tecnica a mRNA potranno essere modificati per essere "riadattati" in modo da contrastare anche le nuove varianti, ma come si può facilmente immaginare sarebbe una specie di rincorsa infinita che gioco forza avrebbe come conseguenza quello che inevitabilmente riguarda il secondo motivo per cui dovremmo preoccuparci sul fatto che il contagio da Covid si arresti quanto prima in tutto il mondo: il fattore economico.

Il movimento di persone e merci è alle base dell'economia. Se questo, a causa del contagio, dovesse continuare ad essere limitato, è impossibile pensare che ciò possa favorire una ripresa economica stabile, senza considerare tutti i problemi che potrebbero sorgere collegati agli squilibri economici tra Paesi dove la Covid è stata sconfitta e dove invece continua a mietere vittime.

La nuova ennesima variante registrata dalle autorità sanitarie in Vietnam conferma la banale riflessione riportata in precedenza. La nuova variante è una combinazione delle varianti COVID-19 registrate in India e in Inghilterra e sarebbe ancor più contagiosa di quanto non lo siano quelle da cui avrebbe avuto origine. 

Pertanto, dopo aver contenuto con successo il contagio da Covid fino agli inizi di maggio, il Vietnam è alle prese con un aumento preoccupante  di nuovi casi.

Il Vietnam ha circa 98 milioni di abitanti e finora ha potuto disporre di sole 2,9 milioni di dosi di vaccino. Ed il Vietnam è un Paese in forte espansione economica... non è certo la Corea del Nord.

Pertanto, finché non sarà garantita un'equa accessibilità ai vaccini per tutti i Paesi dei problemi legati alla pandemia continueremo a parlare ancora per molto tempo.

Autore Sandro Alioto
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