Il fenomeno dei furti d'auto è un fenomeno sempre in crescita in Italia. Purtroppo i dati segnalano le regioni dove sono più frequenti.
La regione più colpita dai furti d'auto risulta la Campania. Seguono il Lazio, poi la Puglia e la Sicilia. I furti d’auto avvengono con diverse modalità e per vari utilizzi. i veicoli sottratti, spesso sono immessi su un mercato nero o imbarcati per alcune città europee e rivendute. In altri casi, sono i componenti a far gola ai ladri.
Le più richieste sono sicuramente le FIAT, ma anche la lancia. La classifica vede la Panda con 7.415 furti (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), nelle successive posizioni trovano posto la Fiat 500 (6.889 unità sottratte), la Punto (5.252), la Ypsilon (2.930) e la Golf (1.491). Nella seconda parte della classifica si sono altri veicoli nel mirino dei ladri d’auto: Fortwo Coupè (1.381), Renault Clio (1.324), Ford Fiesta (1.138), Opel Corsa (821) e Fiat Uno (718).
A volte, le auto rubate servono per compiere reati come le rapine o altri fatti illegali. Per tale motivo , chi subisce un furto d'auto deve immediatamente fare la denuncia, perché in caso contrario potrebbe essere accusato di qualche crimine commesso con la propria auto.
Quali sono le principali azioni da fare per evitare che rubino la nostra auto?
- Installare un antifurto satellitare (localizzazione) o in alternativa elettronico oppure un bloccasterzo. Sul mercato ce ne sono tanti, che offrono anche qualche servizio, tipo il risarcimento in caso di furto ecc.
- Chiudere sempre bene i finestrini, evitando di lasciare qualche spiraglio
- Evitare di lasciare le chiavi dell’auto a un parcheggiatore abusivo
- Utilizzare chiavi con codice anti clonazione
Oggi le chiavi delle auto sono a prova di furto, perché contengono un codice univoco, per cui sono chiavi uniche. Nonostante ciò, sappiamo bene come i ladri d'auto ne sappiano una più del diavolo, e riescano a escogitare soluzioni per aggirare gli ostacoli che trovano.
I sistemi per proteggersi dai furti d'auto presenti sul mercato sono innumerevoli e tutti molto validi. Gli interblocchi metallici, ad esempio. Alcuni modelli di bloccaggio dell’albero dello sterzo senza perno con meccanismo di apertura in un luogo lontano dal piantone dello sterzo stesso.
L’immobilizer è un antifurto molto efficace che legge il segnale della chiave transponder e consente o vieta l’avviamento del motore. Pulsante di blocco nascosto
Cosa fare in caso di furto d'auto?
Dopo aver esposto regolare denuncia, è necessario rivolgersi a uno studio tecnico legale specializzato in furti d'auto, come ad esempio, Tutelaprima, leader nazionale nel risarcimento danni.
Le Compagnie d'assicurazione, dopo il furto richiedono:
- La procura a vendere; si tratta di un atto notarile che serve a trasferire tutti i diritti sul veicolo ad una terza persona, che potrà venderlo ed incassare i soldi, locarlo, cederlo, etc. La procura a vendere, fa parte dei documenti da produrre alla compagnia in caso di furto;
- Le doppie chiavi dell'autovettura
Anche se una richiesta di risarcimento per furto d’auto sembra una pratica semplice, in realtà non lo è. Infatti, come abbiamo visto prima sono necessari una serie di documenti che provino l’effettivo furto. Parliamo della denuncia principalmente. Si tratta di un documento importante, perché contiene al suo interno tutte le informazioni per avviare la pratica di risarcimento danni.
Tale documento, inoltre, come abbiamo visto servirà per chiedere la perdita di possesso al PRA ed eventualmente l’estratto cronologico del veicolo, richiesto da molte compagnie.
Tutelaprima grazie a una grande esperienza nel campo dei furti d’auto e a importanti partnership segue il cliente in tutte le fasi della pratica. 800 609 403 è il numero verde di Tutelaprima attivo h24 per ogni esigenza.