C'è voluto un bel po' di sacrifico da parte dell'OPEC per riuscire a raggiungere quelle intese che, ad oggi, stanno rialzando il mercato petrolifero.

Tuttavia, secondo gli ultimi report dell'EIA, ben preso la crescita della produzione americana potrebbe rimescolare le carte e mettere a rischio gli effetti degli accordi tra i paesi Opec-non Opec.

Il prezzo del greggio ultimamente oscilla intorno ai 65 USD al barile, e quello del Brent intorno ai 70 USD. Questi valori potrebbero costituire per i produttori dello shale oil americano un incentivo ad approfittare del momento ed aumentare i livelli di produzione, finendo così per incidere sull'equilibrio attuale e sui prezzi che potrebbero invertire la tendenza al rialzo.