Il Nepal, così come molti Paesi dell'Himalaya, sta vivendo un inverno insolitamente secco. Secondo i dati meteorologici, il paese non ha registrato alcuna precipitazione nevosa in questo mese, a differenza degli anni precedenti. Questa situazione anomala è stata attribuita alla debole attività delle perturbazioni occidentali, che portano l’umidità dall’oceano Indiano verso le regioni himalayane.

Le conseguenze di questo fenomeno sono molteplici e preoccupanti. Innanzitutto, la mancanza di neve ha un impatto negativo sul turismo, una delle principali fonti di reddito per il Nepal. Molti visitatori, infatti, vengono attratti dalle bellezze naturali e dalle opportunità di praticare sport invernali nelle località montane, come Annapurna e Pokhara. Tuttavia, quest’anno, queste località hanno mostrato un aspetto arido e spoglio, con le piste da sci chiuse e gli alberghi vuoti.  Nel 2023 il Paese ha assistito a un aumento dei turisti oltre l'86% secondo i dati del Nepal Tourism Board, ma in queste condizione tra il 2023 e l'inizio del 2024 il calo è stato del 50%. A Kashmir si stima che il numero di turisti sia diminuito di almeno il 60% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

In secondo luogo, la scarsità di neve ha ripercussioni sull’agricoltura e sull’approvvigionamento idrico. La neve che si accumula sulle cime delle montagne durante l’inverno costituisce una riserva di acqua dolce che si scioglie gradualmente nella stagione calda, alimentando fiumi e falde acquifere. Quest’acqua è essenziale per l’irrigazione dei campi coltivati e per il consumo domestico delle popolazioni locali. Se la neve manca o si riduce, il rischio di siccità e carestia aumenta.

Infine, la mancanza di neve è un segnale allarmante del cambiamento climatico in atto, che sta alterando gli equilibri ambientali e mettendo a repentaglio la biodiversità. Il riscaldamento globale, infatti, provoca un innalzamento delle temperature medie, che fa sì che le precipitazioni cadano più spesso sotto forma di pioggia anziché di neve. Questo comporta una diminuzione del manto nevoso nelle montagne del Nepal, anche se le precipitazioni complessive rimangono le stesse. Inoltre, le temperature più elevate fanno sciogliere la neve prima del normale, riducendo ulteriormente la quantità di neve sulle cime.

Da considerare anche che il fenomeno incide negativamente sulla produzione energetica. In Nepal quella idroelettrica è diminuita del 20% nel 2023 e il deficit è stato coperto dalle importazioni dall'India, e si prevede che diminuirà ulteriormente poiché le probabilità di precipitazioni sembrano scarse.