ANA Holdings (All Nippon Airways), la più grande compagnia aerea giapponese, avrebbe deciso di tagliare circa 3.500 posti di lavoro nei prossimi tre anni a seguito di quella che si prospetta il più grande rosso di bilancio della sua storia a causa del crollo della domanda dovutao alla pandemia da coronavirus, secondo quanto riportato dal quotidiano Yomiuri.

La diminuzione dei posti di lavoro fa parte di un più ampio piano di ristrutturazione che verrà annunciato martedì, con l'intento di tagliare i costi fissi per l'azienda in previsione di un prolungato calo della domanda per gli spostamenti aerei.

ANA, che dà lavoro a 43.500 persone, prevede di raggiungere l'obiettivo del taglio di posti di lavoro entro marzo 2023, attraverso programmi di ricollocamento, blocco delle assunzioni e riduzioni degli stipendi.

Le perdite per l'anno in corso sono stimate in 500 miliardi di dollari, a cui la compagnia spera di far fronte con la vendita di alcuni degli aerei della propria flotta, prestiti e una campagna del governo per la promozione di viaggi turistici.

E in base a quanto riporta il quotidiano economico Nikkei, anche per Japan Airlines, concorrente di ANA, le cose non vanno meglio, prevedendo una perdita operativa di circa 85 miliardi di yen solo per il trimestre luglio-settembre.