La Grand Prix Commission - composta da Carmelo Ezpeleta e Carlos Ezpeleta in rappresentanza della Dorna, Paul Duparc per FIM, Takanao Tsubouchi per MSMA e Mike Trimby per IRTA, insieme a Corrado Cecchinelli (Director of Technology), Mike Webb (Race Director) e Danny Aldridge (Technical Director) - ha deciso di apportare alcune modifiche al regolamento del motomondiale che saranno operative già a partire dalla prossima stagione, nel 2019.

Un pilota, per aggiudicarsi una gara, deve tagliare la linea del traguardo insieme alla propria moto. Dal prossimo anno, però, la vittoria sarà assegnata anche in situazioni "particolari", come in caso di incidente in dirittura d'arrivo, con corridore e moto che possono oltrepassare la linea del traguardo anche non contemporaneamente. Per la vittoria sarà considerato qualunque dei due passi per primo la linea d'arrivo.

Nelle classi Moto3 e Moto2, in sostituzione di un pilota infortunato, il team ne può far correre un altro proveniente anche da un campionato diverso, come ad esempio il FIM CEV.

Per stabilire un criterio univoco, è stato confermato che un pilota, vittima di una caduta, potrà sempre riprendere la corsa dopo l’intervento in suo aiuto di un commissario di gara.

Sorpasso con bandiera gialla
Quando viene inflitta una penalità con un cambio di posizione a causa di un sorpasso avvenuto con bandiera gialla esposta, o per qualsiasi altra infrazione, le informazioni saranno comunicate tramite il display sul cruscotto e sulla lavagna al muretto dei box per un massimo di tre giri, mentre in precedenza erano cinque giri.

Avviamento della moto
Per motivi di sicurezza, non è consentito avviare il motore di una moto all'interno del box. L’accensione deve avvenire sulla pit-lane.

Nuove denominazioni
Cambiano le denominazioni che indicano il miglior tempo di percorrenza sul giro. Quello relativo a tutte le sessioni sarà chiamato "All Time Lap Record", mentre il miglior tempo sul giro fatto registrare durante la gara "Best Race Lap".

Generatori usati sulla griglia di partenza
Attualmente, la normativa prevede l'utilizzo di generatori portatili con una potenza massima di 2 kw, ma è uso comune l'impiego di generatori che possono essere incorporati in un carrello porta attrezzi, provvisto di ruote. D'ora in poi sarà il Direttore Tecnico a decidere su caratteristiche e modalità dei generatori da utilizzare sulla griglia di partenza.

Allocazione di pneumatici

Classe MotoGP
L'assegnazione standard di pneumatici da pioggia, in questa classe, aumenterà da 11 a 13 con sei pneumatici anteriori e sette posteriori.

Classi Moto3 e Moto2
In queste classi, il numero di pneumatici da pioggia non è limitato. Tuttavia, il fornitore ufficiale deve ora mettere a disposizione un minimo di quattro serie di pneumatici da pioggia per ciascun pilota.