Come la gran parte delle vittime di mafia è morta perché fu abbandonata da quello Stato che avrebbe dovuto supportarla. Ero piccolo a quei tempi ma ricordo benissimo l’entusiasmo della sua nomina.
Arrivava a Palermo l’uomo che sconfisse il terrorismo. Gli avevano dato “carta bianca” e pieni poteri, in realtà lo mandarono al massacro, non attribuendogli mai quei poteri “speciali” che costantemente richiedeva.
Giorno dopo giorno attorno a se si creava il vuoto e si sentiva sempre più abbandonato. Sarà lui stesso a dire: "Un uomo viene colpito quando viene lasciato solo". Oggi in tanti lo celebrano. All’epoca lo consegnarono a morte certa.
I mandanti e alcuni esecutori sono stati condannati all'ergastolo. Come accade sempre per gli omicidi eccellenti dietro ai mandanti mafiosi spesso ci sono quelli “occulti”, ma di quelli non sapremo mai nulla.
Vincenzo Musacchio, criminologo forense, giurista, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra.