A giugno 2021, la stima del dato congiunturale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, secondo l'Istat registra un aumento del +0,1% su base mensile, rispetto a maggio

L'inflazione di fondo, sia quella calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi che quella al netto dei soli beni energetici, accelera lievemente passando dal +0,2% al +0,3%.

Il lieve aumento congiunturale dell'indice generale dei prezzi al consumo è dovuto alla crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+0,9%), dei beni energetici non regolamentati (+0,7%), degli alimentari lavorati e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,6% per entrambi), a cui fa da freno la flessione dei prezzi degli alimentari non lavorati (-1,3%) e dei servizi relativi alle comunicazioni (-0,5%).


L'andamento dell'inflazione per il 2021 è pari quindi al +1,3% per l'indice generale e al +0,6% per la componente di fondo.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una flessione meno marcata (da -0,9% a -0,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto accelerano (da +1,4% a +1,8%).


Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dell'1,3% su base annua (da +1,2% del mese precedente).