Alle 22 ora locale l'exit poll commissionato a GfK e Ipsos MORI da BBC, ITV and Sky - condotto in 140 seggi in tutto il paese - ha dato i seguenti risultati: 

Conservatori 314 seggi (-17)
Laburisti 266 (+34)
Liberaldemocratici 14 (+6)
NSP 34 (-33)
PC 3
Green 1
ALtri 18
Ukip 0

Nonostante la vittoria dei Conservatori, Theresa May ha perso la propria scommessa. La May ha portato al voto il Regno Unito per ottenere un più largo appoggio in Parlamento ai prossimi negoziati per l'uscita del paese dall'Europa. Adesso ha 17 seggi in meno. E se le previsioni saranno rispettate, ai Conservatori mancheranno 12 seggi per avere la maggioranza in Parlamento. Non certo un buon risultato.

Va meglio ai Laburisti di Corbyn che recuperano 34 seggi, portandosi a 266, a danno degli scozzesi dell'NSP. Considerando i due partiti molto simili come base ideologica, possiamo dire che la sinistra ha ottenuto quasi lo stesso numero di seggi dei Conservatori.

Diventano determinanti per la May i Liberaldemocratici che rispetto alla scorsa tornata recuperano 6 seggi e con 14 possono garantire una maggioranza di governo, seppur di strettissima misura, con 2 soli seggi in più rispetto alla soglia dei 326 seggi.

Lo spoglio andrà avanti per tutta la notte e solo tra alcune ore potremo sapere se i sondaggi si sono rivelati esatti.


Situazione alla fine dello scrutinio dei voti 

Nella notte, qualcuno aveva ipotizzato scenari in cui la May, nonostante tutto, sarebbe riuscita a portare a casa nuovi seggi, magari grazie alla debacle dello UKIP.

Niente di più errato. Rispetto alle previsioni degli exit poll, i risultati finali (o quasi) delle elezioni in Gran Bretagna sono stati rispettati, quasi alla perfezione.

Ai Conservatori della May sono andati 317 seggi (-12 rispetto all'ultima consultazione). I Laburisti di Corbyn hanno guadagnato 261 seggi (+31), i Liberaldemocratici 12 (+3), l'SNP 35 (-19), il DUP, Democratic Unionist Party, nell'Irlanda del Nord ha conquistato 10 seggi (+2), 1 seggio è andato ai Green e 12 ad altre formazioni. Nessun seggio è stato vinto dallo UKIP.

Quella che era stata un'ipotesi all'inizio dello scrutinio si è confermata in realtà, con i Conservatori che in Parlamento non hanno più una maggioranza. La May è voluta, con una mossa neppure concordata con il suo partito, andare alle elezioni anticipate pensando di stravincere, per sedersi al tavolo dei negoziati con l'UE più forte grazie ad una larga maggioranza parlamentare che supportasse le sue decisioni.

Invece ha straperso, tanto che nel Parlamento britannico adesso non vi è più una maggiormanza. In questo momento la Gran Bretagna è più debole e la stessa May è traballante all'interno dello stesso partito, anche se lei si dice decisa a voler continuare la sua esperienza a Downing Street. Non si sa bene come potrà essere formato un nuono governo, mentre tra poco più di una settimana dovrebbero (o avrebbero dovuto) iniziare i negoziati con l'Europa per la Brexit.