Nel pomeriggio di mercoledì, si è svolta in videoconferenza la riunione programmatica del Comitato Tecnico Scientifico di ANPPE Vigili del Fuoco presieduta dal Presidente Fernando Cordella per trattare della evoluzione COVID-19 nel Paese.
Nell’illustrazione fatta dai componenti, si è evidenziato che la situazione è in miglioramento, in quanto tutti gli indici vanno nella direzione auspicata, anche se vi sono ancora criticità territoriali.
La Commissione ha espresso che le misure attuate fino ad adesso stanno dando i loro frutti a riguardo del contenimento del COVID-19.
Analizzando i dati ufficiali disponibili ed incrociandoli con una serie di parametri già utilizzati in situazioni minimamente simili, il comitato tecnico scientifico si è espresso che per la “Fase 2” si ipotizzano due soluzioni che comunque vanno ad escludere una terza, che sarebbe omogenea per tutte le Regioni.
La prima consiste nell’apertura graduale per macroregioni a tre fasce a partire dal 4 maggio. In questa fase le regioni interessate sono Sardegna, Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Friuli. Dall’11 maggio Lazio, Umbria, Marche, Valle d’Aosta e Veneto. Dall’18 maggio Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, trentino Alto Adige e Lombardia.
La seconda soluzione consiste nell’apertura graduale per macroregioni a due fasce sempre a partire dal 4 maggio. In questa fase le regioni interessate Sardegna, Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Veneto e Valle d’Aosta. Dall’11 maggio Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige.
Il Comitato Tecnico Scientifico con il suo esperto in grandi emergenze, Maurizio Ulisse, ha illustrato il vantaggio dell’apertura scaglionata a fasce in emergenza, è in primis la possibilità di controllo e risposta della popolazione in relazione ai contagi, che metta in atto eventuali aggiustamenti per le regioni successive.
Le due ipotesi, ha spiegato Ulisse, sono ovviamente riferite al trend attuale, ai mezzi di cui si ha disponibilità, non prendendo in considerazione i prossimi giorni, nei quali è probabile un miglioramento di tutti i parametri, che di conseguenza andrebbero a rafforzare e perché no a modificare in modo migliorativo quelli esistenti.
Il Comitato Tecnico Scientifico di ANPPE Vigili del Fuoco, ha concluso, che tutto questo è ovviamente propedeutico al rispetto delle regole delle persone e del buon senso comune ed in particolare tamponi a tappeto sull’intera popolazione ed in particolare ai Vigili del Fuoco.