Sono stabili le condizioni dei due parà del 9° Reggimento d'Assalto Col Moschin dell'Esercito e dei 3 uomini del GI, il Gruppo Operativo Incursori della Marina rimasti feriti ieri nell'esplosione di un ordigno artigianale.

Non sono in pericolo di vita nonostante in due abbiano avuto gravi lesioni alle gambe che ne hanno determinato le amputazioni parziali  mentre un altro è stato sottoposto ad intervento chirurgico a causa di un'emorragia interna.

Al momento si trovano ricoverati presso l'ospedale militare a Baghdad, i tempi per il loro rimpatrio non sono stati ancora definiti in quanto si aspetta una stabilizzazione delle loro condizioni.

Intanto è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura di Roma per capire le cause dell'esplosione, in modo da determinare se sia stato un attentato mirato contro il team delle Forze Speciali italiane oppure se l'ordigno si trovasse già sulla strada percorsa dai militari italiani.

Le indagini saranno seguite dal Ros dei Carabinieri.

la sottile linea rossa