Sesso, giovani e tanti, troppi miti, a partire dalle situazioni messe in scena da un'industria della pornografia sempre più a portata di clic. Ma anche per molti adulti (o cosiddetti tali) non è facile affrontare a viso aperto questioni che toccano la sfera più intima: il rispetto reciproco e il consenso, la gestione delle emozioni e delle relazioni, la decostruzione degli stereotipi di genere, l'identità sessuale, l'intimità e il piacere, la prevenzione della violenza.
Si può dire che in Italia le occasioni di educazione alle nuove generazioni su questi temi siano tanto rare da far notizia.
Mercoledì 12 febbraio, al cinema Igm di Mestre, ne è andata in scena una che ha coinvolto trecento ragazze e ragazzi, tutti studenti del Liceo Stefanini e dell’ Iss Luzzatti-Volta . Inequivocabile il titolo: “Sessualità e affettività”.
Il promotore, la Fondazione Conad, emanazione del colosso cooperativo della grande distribuzione, è inusuale solo in apparenza. Il loro progetto scuola affronta da anni temi scottanti, dal bullismo alle dipendenze, fino all'impatto delle mafie. Mista la formula, con una prima fase di dialogo in sala e un confronto con gli esperti in diretta streaming, collegati con decine di scuole in tutta Italia.
Da Milano sono intervenuti i sessuologi Emmanuele Jannini e Alessandra Graziottin. Con loro le giornaliste Alessandra Tedesco e Lilli Gruber, qui in veste di autrice del recente "Non farti fottere", viaggio nei lati oscuri del supermercato del porno online.
In sala a Mestre c'erano Sebastiano Costalonga, assessore alle Attività Produttive della città, Francesco Frasson dell’Aied, Valentino Colantuono e Marco Monari, rispettivamente direttore Operativo e Responsabile Relazioni Esterne della Cooperativa Cia-Conad. Gli organizzatori hanno presentato il dialogo come «un'opportunità di confronto e approfondimento libero da pregiudizi».
Intanto, gli esponenti dell'oscurantismo militante, dalle colonne delle agenzie di stampa paventavano un "indottrinamento di massa" sulla consueta "ideologia gender", scagliandosi contro il patrocinio del ministero.
Un po' di educazione sessuale, in fondo, farebbe bene anche a certi adulti.