Come coniugare il voler esser fascisti, pardon sovranisti, con il far parte dell'Unione europea? La questione che in precedenza poteva limitarsi ad aspetti più o meno filosofici, adesso comincia però ad assumere aspetti sempre più pratici.

Lo dimostra la vicenda relativa alla legge di bilancio dell'Unione europea per il 2021-2027, la cui approvazione, per il momento, è stata bloccata da Ungheria e Polonia. Una questione non di poco conto, perché in tale legge sono inclusi anche i soldi del Recovery Fund per far fronte al rilancio post pandemia delle economie dei Paesi dell'Unione.

Ma perché Ungheria e Polonia dovrebbero opporsi ad una legge che, in parte, va anche a loro vantaggio?

Perché i fondi saranno distribuiti ad un Paese solo nel caso in cui questo rispetti gli standard dello Stato di diritto riconosciuti in Europa.

Poiché i governi nazionalisti, o primatisti o sovranisti o fascisti come si preferisca definirli, di Budapest e Varsavia hanno in corso dei contenziosi con Bruxelles che li ha formalmente accusati di limitare l'indipendenza della magistratura, della stampa e delle organizzazioni non governative, quest'oggi i loro ambasciatori hanno posto il veto sulla prossima legge di bilancio dell'Unione europea.

Il veto di Polonia e Ungheria sarà esaminato domani in una riunione dei ministri degli Affari europei dell'UE e poi in una videoconferenza dei leader europei programmata per giovedì prossimo. 

Senza un accordo immediato, i finanziamenti del Recovery Fund, ben che vada, arriverebbero in ritardo rispetto alla data iniziale, indicata a metà del 2021. 

Al momento, da un lato ci sono due Paesi sovranisti che rischiano di perdere decine di miliardi di euro, dall'altro un nutrito gruppo di Paesi con a capo Olanda e Austria che pretendono (e come dargli torto) che i finanziamenti vengano assegnati solo agli Stati che rispettino i diritti fondamentali riconosciuti dall'Europa.

Come hanno commentato gli italici patrioti sovranisti, sua eccellenza Matteo Salvini e sua eccellenza Giorgia Meloni, la decisione dei loro camerati, pardon alleati, di Polonia e Ungheria? 

Tacendo sull'argomento, ma continuando ad inveire contro "Governo, comunisti e clandestini".