Di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - Salerno 

Il Fiume Sarno in Campania si è ritagliato il triste primato di essere "il fiume più inquinato d’Italia e del mondo".

Da più parti, in questi giorni di lockdown, si leggeva che le sue acque erano divenute stranamente limpide e cristalline  forse come mai era accaduto da decenni.

 Le immagini del fiume ritornato torbido dopo solo due giorni di "fase due" hanno fatto il giro del Web  e si assiste  nuovamente alla solita giostra di denunce, segnalazioni, responsabilità.

I quotidiani riempiono pagina con la notizia, il politico inizia a cavalcare nuovamente la vicenda, i carabinieri vengono di nuovo allertati dal Ministro... ma in realtà non si conclude nulla.

Il Sarno come Terra dei fuochi e eco balle in Campania è ottimo mezzo per incidere sulla gente in Campagna elettorale, ora anche Costa che potrebbe volere aspirare alla poltrona quasi impossibile di Governatore della Campania è stato pronto " ad intervenire " .

Troppo attento all'acqua sporca del Sarno attuale, ma poco attento ad esempio alla costruzione dell'aeroporto di Pontecagnano visto che si è costituito  al consiglio di Stato " contro i cittadini " che difendono proprio l'ambiente e che hanno vinto  già al Tar .

Solito esempio di  " ambientalismo a senso unico  di convenienza  e non conoscenza", gli inquinanti spesso sono gli stessi  ! 

Storie lette, viste , riviste e conosciute. I fatti sono che il Sarno,  Tdf e ecoballe sono ancora là, il resto " chiacchiere "  e passaggi di competenze, vere e ridicole scatole cinesi...

Il Fiume Sarno, dalle carte che ho visto anni fa, è forse il fiume più monitorato d’Italia ma resta sempre quello più "morto".

Inutile star qui a raccontare la storia del fiume e decenni di "non soluzioni"... credo che ascoltare attentamente un’intervista rilasciata qualche anno fa, nell’ottobre 2018, a Radio Punto Nuovo possa essere interessante e chiarire molte cose.

Ascoltate con attenzione...