In italia abbiamo attualmente 76.440 persone positive, 31.368 deceduti e 115.288 guariti.

In Lombardia i casi totali dall’inizio dell’epidemia sono 83.820  e 15.296 i deceduti. Sono ben 522 i nuovi casi rispetto al giorno precedente.

Segue il Piemonte con  29.209 , 3.493 deceduti e  151 nuovi casi rispetto a ieri.

Le uniche regioni senza nuovi casi risultano essere la Sardegna, con 1.345 contagiati in totale e 1.235 decessi e la Basilicata con 389 contagiati e 27 decessi.

La Campania ha avuto dall’inizio dell’epidemia 4.639 casi  con 394 decessi,  numeri senz’altro inferiori  a Lomardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Liguria e Marche. In Campania, il 14 maggio, sono stati registrati solo 9 casi.

E’ evidente che i numeri che leggiamo nel Nord Italia sono molto più grandi di quelli del sud ed è proprio questo che sta inducendo ad una prudenza che sembra maniacale.

Un focolaio nel sud, in un'area dove l'assistenza ospedaliera è meno capillare, potrebbe espandere il contagio a macchia d’olio e costringere tutta l’Italia ad un nuovo periodo di chiusura.

Oggi la fase due è la più delicata. Forse abbiamo un piccolo vantaggio con l'aumento della temperatura, ma non conterei moltissimo su questo considerata la situazione in altri Paesi dove il clima è sempre caldo. Purtroppo, in Italia, per problemi economici abbiamo dovuto iniziare a riaprire, ma sarebbero da evitare entusiasmi e trasgressioni perché il virus non è morto, nessuno l’ha ucciso e neppure lo ucciderà. Adesso siamo solo più preparati, più esperti... cerchiamo di non ritornare per semplice superficialità o scarso senso civico nuovamente alla fase 1. Tra l’altro potrebbe davvero, e non me lo auguro, trattarsi di una semplice tregua estiva.