Bruno Covas, sindaco di San Paolo, la città più grande del Brasile con oltre 12 milioni di abitanti, ha dichiarato che gli ospedali pubblici della città hanno raggiunto il 90% della loro capacità e potrebbero esaurire i posti letto entro le prossime due settimane, a causa della pandemia.

San Paolo è una delle città più colpite dal coronavirus, con quasi 3.000 morti registrati finora.

"Il tasso di contagio in città continua ad aumentare ed ha invertito una tendenza al ribasso che si era verificata all'inizio di maggio. Ci stiamo avvicinando a momenti difficili", ha affermato il sindaco Covas che ha incolpato dell'attuale situazione coloro che hanno infranto le regole di confinamento, accusandoli di giocare alla "roulette russa" con la vita delle persone.

Ma quelli che hanno disatteso il lockdown lo hanno fatto dando ascolto agli inviti in tal senso del presidente Bolsonaro che anche domenica, nella capitale Brasilia, si è fatto fotografare con i propri sostenitori, anche prendendo in braccia dei bambini.

Sabato, il Brasile ha superato la Spagna e l'Italia ed è diventato il Paese con il quarto maggior numero di persone contagiate, che in questo momento sono 244.052, mentre quelle decedute sono 16.201. Da ricordare, però, che questa è solo la punta dell'iceberg, perché in Brasile i test vengono fatti solo alle persone ospedalizzate, per cui ilò numero di contagi e morti con Covid è sicuramente di gran lunga maggiore.