Cronaca

La Calabria ionica alla prese con forti piogge che hanno causato la morte di due persone

L'allerta meteo arancione, annunciata nei giorni scorsi dalla Protezione civile, continuerà anche nelle prossime ore ad interessare il settore ionico della Calabria. Ma già adesso, quanto accaduto può essere definito gravissimo.

Dalla serata di giovedì il maltempo ha interessato le zone di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia con allagamenti ed auto in panne sulla Salerno-Reggio Calabria, tanto che per recuperare alcuni automobilisti sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con mezzi fluviali.

Per la pioggia sono esondati alcuni torrenti, tra cui lo Scorsone. E proprio in un torrente tra San Pietro a Maida e San Pietro Lametino, i vigili del fuoco di Catanzaro hanno recuperato i corpi senza vita di mamma e figlio, dati per dispersi dopo l'ondata di maltempo. Si teme anche per la sorte dell'altro figlio, di due anni, che si trovava anch'egli nell'auto della madre. Al momento, risulta ancora disperso.

Nella notte era stato il marito ad avvertire i vigili del fuoco del mancato rientro a casa della vittima. Successivamente, la vettura, sulla quale viaggiava insieme ai bambini, era stata trovata vuota con le quattro frecce accese, nei pressi di San Pietro Lametino.

Gli interventi dei vigili in Calabria, nella sola nottata, sono stati 80 a Catanzaro, 70 a Crotone, 68 a Vibo Valentia. In mattinata, i vigili del fuoco di Crotone hanno salvato 250 cani nel canile di Cirò Marina.

Ancora presto per tracciare un bilancio complessivo dei danni, considerando che l'emergenza è ancora in corso.

 

Autore Vittorio Barnetti
Categoria Cronaca
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