Tutto nasce dalla logica del branco presi da soli si rivelano soltanto dei bambini, è diminuita l’età dei teppisti a 12 anni sono già dei criminali, è quello che emerge dal monitoraggio dello (Sco) polizia.
A Roma sono il 6,5 % i minori che fanno parte delle bande e rapinano negozi cinesi, 1427 sono seguiti da assistenti, a Milano ci sono gruppi più agguerriti, le bade sudamericane, a Napoli sono criminali i ragazzi che da poco hanno cambiato i denti da latte.
In Italia nel 2016 sono stati segnalati 19.516 per aggressività e violenza, oggi le baby gang non disdegnano neanche i centri medio borghesi, e così è il professore che si ritrova taglieggiato.
Picchiano rapinano, usano coltelli, non si fermano davanti a niente, di contendono muretti e parcheggi, le baby gang sono l’evoluzione del cyber bullismo.
E’ in crescita per due motivi perché si sviluppa il fattore emulativo, e l’appartenenza al branco , presi da soli sono soltanto dei bambini, con problemi di inserimento sociale, soli, diffidenti, zero autostima.
Ogni giorno la cronaca ci racconta di episodi di criminalità minorile, a differenza del passato oggi vengono tutti identificati, protetti da famiglie parenti, e criminali di quartiere.
Si comincia dalla scuola esperti della polizia consegneranno la Blu Box ogni ragazzo potrà inserire il proprio messaggio, uno sfogo, una confessione è importante per arrivare diretti ad ognuno di loro.
Forse non dovremmo solo limitarci alle fiaccolate del momento, alle trasmissioni con interviste ad ex bulli, dovremmo pensare a progetti di integrazione alla società, al insegnamento di educazione civica, del rispetto. Ma soprattutto concentrarsi sul ragazzo assisterlo nel processo di crescita non lasciandolo solo contro il mondo.