La cometa SWAN (C/2020 F8) ha mostrato un aumento di luminosità, tanto da rendersi visibile anche ad occhio nudo nell’emisfero australe. Non è chiaro cosa sia accaduto. Swan potrebbe essersi frammentata come ATLAS, o potrebbe essere una cometa particolarmente esuberante e volatile nel suo avvicinamento alla nostra stella.

In effetti gli aumenti di magnitudine non implicano necessariamente una frammentazione e non ci sono prove che l’astro chiomato abbia subito danni al suo nucleo. Queste vagabonde spaziali nel loro avvicinamento al Sole mostrano una sublimazione del materiale ghiacciato di cui sono composte. In caso di fratture o crepe l’evento assume intensità più marcata.

Scoperta lo scorso Aprile dall’astrofilo Michael Mattiazzo, Swan ha un’orbita iperbolica, che suggerisce il suo primo viaggio nel sistema solare interno. I raggi solari stanno toccando la sua superficie per la prima volta con risultati imprevedibili. Il 12 Maggio la cometa transiterà a 0,56 Unità Astronomiche dalla Terra e quindici giorni dopo sarà al perielio, non lontano dall’orbita di Mercurio. Gli osservatori dell’emisfero meridionale, qualsiasi cosa accada a Swan, avranno un posto in prima fila. Come sempre non è consigliato azzardare previsioni.

Riferimenti bibliografici e iconografici
Foto credit: Gerald Rhemann