Sabato, il Governatore Josh Green e i principali funzionari delle agenzie federali impegnati nelle operazioni post disastro hanno verificato sul campo come stessero procedendo le operazioni per la ricerca delle vittime, il trasferimento delle macerie e l'assistenza alle persone della città di Lahaina, praticamente incenerita dagli incendi che per due giorni hanno interessato l'isola di Maui.
Per cercare i corpi tra le macerie degli edifici si fa ricorso ai cani molecolari, perché è più probabile trovare i resti delle persone che i loro corpi. Finora sono state identificate 93 vittime, ma il numero è destinato ancora salire, visto che dopo alcuni giorni è sempre alto anche il numero delle persone considerate disperse.
Secondo quanto riportato dalla Federal Emergency Management Agency e dal Pacific Disaster Center, nell'incendio sono stati danneggiati o distrutti un totale di 2.207 edifici, di cui l'86% abitazioni, per danni che si avvicinano ai 6 miliardi di dollari.
Sabato pomeriggio, in una conferenza stampa a Wailuku, il Capo della Polizia di Maui, John Pelletier, ha dichiarato che solo il 3% delle aree interessate dall'incendio è stato perlustrata dai cani molecolari delle squadre di soccorso della FEMA, l'ente federale per la gestione delle emergenze, e che altri 12 cani erano in arrivo a Maui per accelerare il processo di individuazione dei resti umani. Pelletier ha invitato anche i familiari di coloro che potrebbero essere periti a fornire un campione di DNA per assistere gli operatori nel processo di identificazione.
Unità della Guardia Nazionale e dell'esercito degli Stati Uniti sono state inviate a Maui per supportare le operazioni di soccorso.
Il governatore Green ha annunciato che, in collaborazione con FEMA e gli hotel locali, sono stati resi disponibili 500 camere d'albergo a Maui per i residenti che hanno perso le loro case. La sua amministrazione sta inoltre lavorando con Airbnb per recuperare alloggi in affitto il prima possibile.