Esteri

L'IDF venerdì ha ucciso un altro dei comandanti della Jihad islamica azzerando le speranze di un cessate il fuoco mediato dall'Egitto

Nel pomeriggio, in un attacco aereo contro un appartamento all'interno di un edificio a più piani nel distretto settentrionale di al-Nasr a Gaza City, l'IDF ha ucciso un altro dei comandanti della Jihad islamica palestinese, Iyad al-Hassani. Nell'attacco è morto anche un secondo palestinese, portando così a 33 il numero dei palestinesi uccisi - di cui la metà erano civili - a seguito degli attacchi aerei iniziati martedì scorso. Circa 111 le persone rimaste ferite, secondo il ministero della Salute della Striscia.

Il nuovo attacco ha causato la ripresa del lancio di razzi da parte della Jihad, con Hamas che al momento non è coinvolta nel conflitto. Le forze di difesa israeliane (IDF) affermano che sono oramai quasi 900 i razzi lanciati verso Israele,  anche se di questi un quinto non ha raggiunto il Paese. L'esercito israeliano dice di aver colpito 215 obiettivi all'interno di Gaza.

Le speranze di un cessate il fuoco mediato dall'Egitto stanno diminuendo. Sul fronte politico interno, gli organizzatori delle proteste settimanali contro il governo e il suo piano di riforma giudiziaria hanno fatto sapere che le manifestazioni di sabare sono state annullate a causa dei combattimenti in corso.

Autore Giuseppe Ballerini
Categoria Esteri
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