Ad ottobre, FCA ha nominato Pietro Gorlier a capo delle proprie strategie in Europa. Questo giovedì, a Torino, Gorlier ha comunicato quali saranno per il prossimo triennio, 2019 - 2021, i piani dell'azienda per l'Italia, dove è previsto non solo il mantenimento di tutti i posti di lavoro, ma anche l'obbiettivo che tutti gli stabilimenti raggiungano la piena occupazione.
A Mirafiori il compito di produrre un nuovo modello della Fiat 500 con motore elettrico, mentre allo stabilimento di Pomigliano è stata assegnata una versione ibrida della Fiat Panda. Sempre a Pomigliano sarà costruito anche un nuovo veicolo compatto Alfa Romeo.
Melfi, invece, continuerà a produrre Jeep ed al modello Renegade si aggiungerà anche la Jeep Compass.
A Cassino andranno i "re-styling" dei modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio, lanciati negli ultimi anni, e la piattaforma verrebbe utilizzata anche per produrre un veicolo commerciale di medie dimensioni a marchio Maserati.
Inoltre, FCA prevede di espandere la capacità produttiva di Sevel, joint venture con PSA, che assembla il veicolo commerciale leggero Ducato, a fronte di una domanda definita soddisfacente.
La soddisfazione dei sindacati è stata espressa da Marco Bentivogli, metalmeccanici Cisl, compiaciuto del fatto che il piano di investimenti quinquennale di 8,7 miliardi di euro preveda da parte di FCA che ben 5 ne siano destinati all'Italia.
Gorlier ha dichiarato che gli investimenti si basano su prospettive per il mercato considerate sostanzialmente stabili per i prossimi anni, anche se è prevista una leggera contrazione nel 2020, a seguito dell'introduzione di norme più severe sulle emissioni.