Mai, nella storia, si sono contate così tante vittime nella rotta migratoria tra Africa e Europa. Gli SOS di chi naufraga si perdono tra le onde, e la gente muore. Il Mediterraneo, per secoli culla di civiltà e patrimonio di culture e di visioni, oggi è diventato cimitero di uomini alla ricerca di un futuro migliore.

Ci sono troppe poche navi in mare. Ce lo ricorda il numero dei morti in mare, ogni giorno. Quindi, una nave in più significa rafforzare l’efficacia e la copertura degli aiuti in mare, anche in momenti di picco.

E per tale motivo, persone con esperienze diverse, accomunate dalla volontà di salvare vite e pronte a valorizzare le proprie competenze per portare a termine un iniziativa coraggiosa e d’impatto, hanno deciso di dar vita ad una nuova ong con il compito di effettuare salvataggi in mare.

Si chiama ResQ, ed il suo motto è "people saving people".

Come opererà? Con due modalità.

Una, facendo attività in mare con un team di professionisti e volontari per prestare soccorso e raccogliere testimonianze su quanto accade a poche miglia dalle nostre coste. Per questo è previsto l'acquisto di una nave da 40 metri con 10 persone di equipaggio e 9 tra medici ed infermieri, soccorritori, mediatori, giornalisti e fotografi. Faranno parte dell'equipaggiamento due gommoni veloci per assicurare gli avvicinamenti alle imbarcazioni in difficoltà ed il salvataggio dei passeggeri.

L'altra facendo attività a terra per informare, costantemente, l’opinione pubblica attraverso i media, le scuole ed incontri pubblici, al fine di contribuire a creare una società più consapevole, rispettosa dei diritti umani ed accogliente.

Quanto costerà e come verrà finanziato il progetto?

Prevalentemente (ma non solo) con un’operazione di crowdfunding, con il primo step previsto a 520.000 euro. Con questo importo sarà possibile acquistare un’imbarcazione tra i 30 e i 45 metri di lunghezza e finanziare i lavori di trasformazione necessari allo svolgimento dell’operazione di Search and Rescue nel Mediterraneo in condizioni di sicurezza.

A quota 1 milione, la ong potrà iniziare ad operare garantendo un'operatività iniziale di almeno 3 mesi.

Raggiunti i 2 milioni, la ong potrà essere operativa per almeno 12 mesi.

Per coloro che fossero intenzionati a contribuire, questo è l'indirizzo della pagina web: resq.it

Tra i promotori dell'iniziativa, oltre a Cecilia Strada: Gherardo Colombo, già magistrato, in qualità di presidente Onorario; Luciano Scalettari, giornalista, nel ruolo di Presidente; Sara Zambotti, giornalista; Lia Manzella, progettista e fundraiser.