Abu Mazen chiama i terroristi palestinesi "martiri", in Israele invece due adolescenti che avevano ucciso un ragazzo arabo condannati all'ergastolo e a 21 anni di carcere
Mai come in queste ore appare evidente il diverso approccio di Israele e dell'Autorità Palestinese nei confronti della violenza estremista e terrorista. Mentre la magistratura israeliana condanna all'ergastolo e a 21 anni di prigione due suoi cittadini adolescenti colpevoli dell'assassinio di un ragazzo palestinese nel 2014, in Cisgiordania Abu Mazen fa visita alle famiglie dei terroristi macchiatisi degli omicidi di cittadini israeliani, e li definisce "martiri".