L'incontro al Capella Hotel di Singapore è avvenuto. Donald Trump e Kim Jong Un si sono dati la mano, hanno dialogato affabilmente, hanno passeggiato insieme dopo pranzo e, soprattutto, hanno firmato una dichiarazione congiunta i cui quattro punti sono elencati di seguito:
Gli Stati Uniti e la Corea del Nord si impegnano a stabilire nuove relazioni tra i due Paesi per promuovere pace e prosperità.
Gli Stati Uniti e la Corea del Nord uniranno i loro sforzi per costruire un regime di pace duraturo e stabile nella penisola coreana.
Confermando la Dichiarazione di Panmunjom del 27 aprile 2018, la Corea del Nord si impegna a lavorare per una completa denuclearizzazione della penisola coreana.
Gli Stati Uniti e la Corea del Nord si impegnano al rimpatrio dei prigionieri ed a recuperare ed identificare i resti dei dispersi in Corea e a consentirne il rimpatrio negli Usa.
Pertanto, tutto a posto? Non proprio. Infatti, nulla è stato dichiarato riguardo alla fine delle ostilità tra Corea del Nord e Corea del Sud. Nulla è stato detto in che modo e in che tempi verrà avviata la denuclearizzazione della penisola. Nulla è stato detto delle sanzioni alla Corea del Nord, se e quando verranno ritirate.
E queste problematiche non sono neppure state chiarite successivamente. In compenso, gli Stati Uniti, ha detto Trump, non effettueranno più esercitazioni militari congiunte nell'area, complimentandosi per aver così risparmiato un sacco di denaro dei contribuenti. E questa è una delle poche conseguenze concrete scaturite dal vertice.
Quindi, quello che si è celebrato a Singapore, è stata soprattutto una bella messa in scena per le opinioni pubbliche dei Paesi coinvolti e non solo. Messa in scena che verrà celebrata anche dalla diplomazia internazionale come un grande successo.
Ma venendo ai contenuti, i risultati del summit sono paragonabili ad una bella confezione che però non ha niente al suo interno. Quello che resta da vedere è se la scatola rimarrà vuota anche in futuro, oppure se questo incontro è solo il primo passo a cui ne seguiranno altri, rappresentati da una serie infinita di trattative non pubblicizzate ai media, per arrivare finalmente a qualcosa di concreto.
Lo potremo vedere solo in futuro.