Ci risiamo, dopo Stati Uniti, Irlanda, Germania, ecc. ora si avvicina il giorno del Giudizio per la Chiesa francese.
Ieri l'annuncio del rapporto-shock della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (Ciase) che anticipava per martedì 5 ottobre il suo Rapporto sulla pedofilia in ambito ecclesiastico francese.
Un rapporto di 2.500 pagine, ha spiegato all'AFP Jean-Marc Sauvé, presidente della Ciase, in cui gli abusatori sono preti e religiosi, e il loro numero ha detto Sauvé è una "stima al ribasso" .
Secondo la Commissione che da oltre due anni indaga sui preti pedofili, sarebbero numero compreso tra i 2.900 e i 3.200, dal 1950 a oggi, i pedofili negli ultimi 70 anni di storia della Chiesa di Francia.
Sarebbero state oltre 200mila le vittime accertate degli abusi, ma il numero effettivo potrebbe raggiungere le 330mila.
Promossa dalla Conferenza episcopale francese e dalla Conferenza dei religiosi degli istituti e delle congregazioni, la Ciase ha raccolto 6.500 chiamate di vittime e parenti, e ha anche scavato in numerosi archivi dell’ultimo mezzo secolo, da quelli ecclesiastici a quelli dei ministeri o della stampa.
Questa l aconferenza stampa trasmessa in diretta sul sito web della Corref e sul canale televisivo KTO per la presentazione del Rapporto alla Conferenza episcopale francese (CEF) e alla Conferenza dei religiosi degli istituti e delle congregazioni (Corref), che lo hanno commissionato nel 2018, a cui hanno partecipato anche rappresentanti di associazioni delle vittime.
Il vescovo Eric de Moulins-Beaufort, presidente della Chiesa cattolica francese, in un incontro con la sua diocesi, aveva detto di temere che il Rapporto "annunci cifre enormi, spaventose". I vescovi di Francia d'altro canto sono coscienti che la sua pubblicazione "sarà una prova di verità e un momento difficile e serio", come hanno fatto sapere in un messaggio inviato ai sacerdoti e alle parrocchie per le messe del fine settimana nelle quali hanno anche proposto una speciale intenzione di preghiera universale.