Quando qualche mese fa Trump diede avvio alla battaglia dei dazi, colpendo anzitutto alluminio e acciaio, molti ritenevano che il mercato del metallo ne avrebbe risentito.

In realtà non è andata così, a giudicare dagli ultimi dati pubblicati dalla World Steel Association (worldsteel), che rappresenta oltre 160 società siderurgiche che coprono l’85% della produzione mondiale.

Le sue stime rese note ad aprile, che dopo l'annuncio di aumento del 25% sui dazi relativi all’acciaio importato negli Usa erano già buone, adesso sono addirittura raddoppiate per l’anno in corso, con un incremento atteso del 3,9%, pari a 1,66 miliardi di tonnellate, seguito da un +1,4% nel 2019.

La domanda è sostenuta essenzialmente dal settore automobilistico e da quello delle costruzioni, giudicato in ripresa.