Nel mondo sono sempre di più i pazienti con più di una malattia, ma i sistemi sanitari non sono pronti a curarli.

L'allarme è in un rapporto della britannica Academy of Medical Sciences, secondo cui troppo spesso le cosiddette 'multimorbidità' vengono trattate singolarmente dagli specialisti, quando servirebbe invece una visione d'insieme. 

Queste persone hanno una maggiore probabilità di morire precocemente, di essere ricoverate, di soffrire di disabilità e avere una scarsa qualità della vita - si legge nel rapporto - vengono loro prescritte dozzine di pillole, con un grande rischio di interazioni fra farmaci ed effetti collaterali.

Gli specialisti ospedalieri trattano ognuna di queste condizioni singolarmente, e possono passare mesi fra i diversi appuntamenti. Servirebbe un ruolo maggiore per il medico di base, che può guardare al paziente nel suo complesso, ma serve di più di un consulto di dieci minuti. 

Ad essere colpiti sono soprattutto gli anziani, ricorda il rapporto, ma non solo. Le malattie si presentano sempre di più in "cluster" e, ad esempio, sta diventando comune trovare pazienti con diabete di tipo 2, ipertensione, osteoartrite, depressione e broncopneumopatia ostruttiva insieme.