Le riunioni di famiglia diventano lo strumento con il quale combattere il disagio giovanile.
Otto istituti scolastici della provincia di Salerno, 100 ragazzi ed altrettante famiglie coinvolte e più di 50 “riunioni di famiglia” effettuate nel corso dell’ultimo anno. Questi i numeri di Family Star, il progetto sperimentale dell’Unione Europea portato in Campania dal Consorzio La Rada, mirato ad affrontare precocemente con la famiglia e la scuola i disagi che ragazzi ed adolescenti possono manifestare con diverse modalità nel contesto scolastico: dalle difficoltà relazionali alla fatica nell’apprendimento fino ad arrivare all’abbandono della scuola.
Il progetto, attuato solo in Lombardia ed in Campania, ha registrato proprio in provincia di Salerno, la più alta adesione delle scuole su scala nazionale con una percentuale del 79% degli istituti del territorio con la realizzazione, nella prima annualità, di 50 riunioni di famiglia che hanno visto coinvolti 100 studenti ed altrettante famiglie.
Risultati decisamente importanti di cui si parlerà nel corso di un convegno che si terrà mercoledì 16 maggio 2018 a partire dalle ore 15.00 presso il Grand Hotel Salerno. Nel corso dell'incontro Gianluca Argentin dell’Università Cattolica di Milano e Francesco Tarantino dell’Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l'Analisi delle Politiche Pubbliche, presenteranno i risultati della sperimentazione nel primo anno di somministrazione del modello delle “riunioni di famiglia” come strumento di prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica.
Al progetto hanno aderito i seguenti istituti scolastici: IC San Tommaso D’Aquino, IC Rita Levi Montalcini, IC Alfano Quasimodo, Scuola Media Monterisi di Salerno, IC Picentia di Pontecagnano Faiano, IC Carducci Trezza, IC Giovanni XXIII e Scuola Media Balzico di Cava de’ Tirreni.