RIUNITI OGGI A MILANO PARTITI, LISTE, MOVIMENTI, FONDAZIONI, FEDERAZIONI E ASSOCIAZIONI PER PROMUOVERE UNA PIATTAFORMA CONDIVISARappresentanti di partiti, liste, movimenti, federazioni, fondazioni, associazioni e personalità radicate sul territorio, si sono riuniti oggi a Milano su iniziativa di Letizia Moratti.Obiettivo dell'incontro, porre le basi per una piattaforma condivisa volta a promuovere una cultura politica fondata su un quadro valoriale comune.Un progetto chiamato ad offrire risposte concrete ed inclusive ai bisogni di una società complessa e che sappia ricostruire la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni attraverso politiche che mettano al centro la persona, frutto della convergenza delle migliori espressioni nazionali civiche e popolari, ancorate ai valori della Dottrina sociale della Chiesa, del riformismo laico e socialista, del liberalismo, dell'ecologismo, attento alla sussidiarietà, all'equità tra territori, fedele alla Costituzione italiana e ai trattati europeo e atlantico.All'incontro hanno partecipato, tra gli altri: Franco D'Alfonso, Michelino Davico, Cateno De Luca, Giuseppe De Mita, Alessandro De Nicola, Francesco De Simone, Giuseppe Fioroni, Domenico Galbiati, Mariastella Gelmini, Gianfranco Librandi, Vincenzo Maraio, Marco Mastacchi, Mario Mauro, Giacomo Portas, Gaetano Quagliariello, Matteo Renzi, Ubaldo Santi, Claudio Signorile, Giampaolo Sodano, Ivo Tarolli, Francesco Maria Tuccillo.Il lavoro è stato molto proficuo e, sulla scorta delle idee raccolte e delle proposte formulate, proseguirà sin dalle prossime settimane l'approfondimento delle tematiche emerse e dei principi condivisi per giungere a stabilire un dialogo costante.

Questo è quanto ha dichiarato oggi  dal suo profilo social, Letizia Moratti, che ha chiamato a raccolta a Milano esponenti di Azione, Italia Viva, ex Partito Democratico e altri rappresentanti di cespugli, se non di arbusti, del centro.

La Moratti, trombata alle ultime amministrative dove correva come presidente della regione Lombardia non demorde e pretende un ruolo da protagonista nella vita pubblica del Paese. Perché?

Perché vuole un Paese che metta in campo politiche che abbiano "al centro la persona, frutto della convergenza delle migliori espressioni nazionali civiche e popolari, ancorate ai valori della Dottrina sociale della Chiesa, del riformismo laico e socialista, del liberalismo, dell'ecologismo, attento alla sussidiarietà, all'equità tra territori, fedele alla Costituzione italiana e ai trattati europeo e atlantico".

Perché ripetere quanto già riportato in precedenza?

Perché tali parole diventano tragicamente ironiche dette da una delle principali rappresentanti del capitalismo italiano, che ha sempre fatto l'esatto contrario quando era parlamentare e ministro, nel momento in cui aveva a fianco un personaggio come Matteo Renzi che ha venduto armi all'Arabia mentre era in guerra con lo Yemen per poi fare affari con l'attuale principe ereditario saudita che, al tempo, era ministro della Difesa di Riyad. Un Renzi annoiato che avrebbe voluto essere altrove, ma che non poteva mancare ad un invito di Letizia Maria Brichetto Arnaboldi Moratti, vista la sua quota azionaria in Saras, i suoi possessi personali e le relazioni d'affari per gli importanti incarichi da lei ricoperti nel corso degli anni con gran parte del mondo finanziario italiano che conta. In fonldo Rfenzi fa il senatore per poter svolgere la sua molteplice attività professionale in mille altri settori.

Nonostante ciò, costoro vogliono essere i portavoce della Dottrina sociale della Chiesa, della sussidiarietà, dell'ecologismo, ecc.? Ma per favore...

La Moratti vuole essere o è stata scelta come - ognuno opti per la versione che ritenga più vicina alla realtà - sostituto di Calenda per creare una coalizione di centro che nei sondaggi possa raggiungere una percentuale a due cifre, guardando anche - se non soprattutto - a Forza Italia (se non a Berlusconi, almeno ai suoi parlamentari) nei confronti della quale può spendere i suoi trascorsi.

In tal modo, il cosiddetto terzo polo potrà avere dei voti da barattare, in senso politico (ci mancherebbe), per diventare ago della bilancia in questo o quel governo... in fondo si spaccia come forza di centro.

Quel che è tragico, e stavolta senza che vi sia dell'ironia, è che vi saranno sicuramente degli italiani che pensano pure che questa gente abbia persino un qualche vago interesse nel volerli rappresentare.



Crediti immagine: profilo social di Letizia Moratti