L’Ftse Italia All Share Banks è l’indice che compone la spina dorsale del’indice  MIB (IT40). Allo stato attuale, a differenza degli altri indici europei quali DAX (prima scelta sempre e comunque) e Stoxx50 , il MIB fatica a recuperare le perdite del secondo semestre 2015 e riallinearsi coi recuperi eseguiti dalle altre borse.

Il motivo sta proprio nella maggior componente dello stesso, ovvero le banche italiane, per le quali ancora non si vede la fine di questo  deprezzamento. Nel grafico che segue il timeframe settimanale mostra cone appunto da Giugno 2015 sia iniziato un declino dei due cicli intermedi che si sono generati sucessivamente (con particolare accelerazione al ribasso, proprio a fine anno, dopo il “trigger” premuto da Draghi il 03 Dicembre); i cicli in questione sono stati dei tradotti a sinistra che hanno recato perdite per l’Ftse Banche di oltre 65% con le note conseguenze sul MIB.

Allo stato attuale la storia potrebbe continuare in quanto l’attuale ciclo intermedio deve evitare lo swing alto con chiusura settimanale sotto 7885,57, che trasformerebbe la settimana 10 come peak week; stando al timing band dell’indice, torneremmo in presenza di un nuovo ciclo tradotto a sinistra che potrebbe violare i minimi di inizio Luglio 2016.