Ad inizio campionato, la Serie A non ha mancato di farci vedere qualche sorpresa e un paradosso. Cominciando da quest'ultimo è da sottolineare che le squadre che nella prima giornata non hanno giocato a causa della tragedia di Genova stazionano a metà classifica. Paradosso che sarà risolto non appena potranno recuperare il toro turno, tra settembre e ottobre.

Più interessante, invece, valutare le sorprese di questa prima giornata, che si chiamano Empoli e Sassuolo. La squadra toscana, che ha vinto per 2-0 contro il Cagliari, è addirittura in testa al campionato.

Lo scorso anno, Serie B, l'Empoli ha stupito per i risultati ottenuti che sono stati conseguenza della qualità del proprio gioco. Va bene, era la Serie B. Ma se quanto visto con il Cagliari dovesse essere confermato anche nelle prossime partite, l'Empoli potrebbe diventare la vera sorpresa di questa stagione. Due nomi su tutti che domenica hanno brillato: Miha Zajc, l'ispiratore del gioco dell'Empoli, ed il suo allenatore Aurelio Andreazzoli.

Quello che impressiona nel gioco dell'Empoli è che non esiste alcuna fase di alleggerimento. Ogni azione è mirata al raggiungimento dell'obbiettivo per cui le squadre dovrebbero scendere in campo... fare gol, qualunque sia l'avversario.

Sorpresa in negativo, invece, quella dell'Inter, battuta in trasferta dal Sassuolo per un rigore trasformato da Berardi che, almeno in questa prima partita, è sembrato un giocatore ritrovato rispetto alla scorsa stagione. Nonostante un brillante precampionato, la squadra di Spalletti ieri è sembrata poco reattiva e abbastanza rassegnata, considerando la qualità del suo organico. Ma è da considerare anche che non tutti i nuovi acquisti erano a disposizione, o ancora in forma per poter giocare.

Curiosità vi era per il Napoli e per il suo nuovo allenatore Carlo Ancelotti. Anche se non a pieni voti, il Napoli ha ottenuto la vittoria, con un solo dato negativo da registrare: il fatto che la sua intera difesa sia stata fatta fuori in un colpo solo da un bel gesto tecnico di Immobile, concluso in rete con un altrettanto magnifico tiro. Una vittoria, anche in parte fortunosa e causata anche dal fatto che molti giocatori della Lazio non fossero ancora in condizione.

Ma curiosità maggiore vi era per la Juventus e per il debutto in Serie A di Cristiano Ronaldo. Dopo che la squadra di Allegri era passata in vantaggio, il Chievo aveva ribaltato il risultato sul 2-1 e ad un quarto d'ora dalla fine vedeva la possibilità di portare a casa un risultato clamoroso. Ma il pareggio di Bonuci prima e la rete di Bernardeschi nel recupero hanno riportato le cose al loro "ordine naturale", anche perché il Chievo non aveva più la forza di ripartire... sopratutto Giaccherini non aveva più le gambe per farlo come all'inizio del match.

Ma come ha giocato Ronaldo? Prima di tutto non ha fatto gol... e questa è una notizia. In ogni caso, ha contribuito e non poco, specialmente nel finale, ad incidere sul risultato con le sue giocate. Quello che impressiona di più in CR7 non sono tanto la tecnica e la velocità, quanto la determinazione che mette su ogni palla che passa dai suoi piedi o che può o potrebbe contrastare agli avversari. È quella a fare realmente la differenza. Una determinazione che può avere comunque anche delle conseguenze negative, come ha avuto modo di constatare a sue spese il portiere del Chievo Sorrentino, che prima della fine della partita è dovuto uscire con il naso rotto, dopo uno scontro con il portoghese.

In serata, Atalanta e Frosinone chiuderanno gli incontri della prima giornata, con i match tra Sampdoria e Fiorentina e Milan e Genoa che verranno recuperati, rispettivamente, mercoledì 19 settembre e mercoledì 31 ottobre.