E’ un’alternanza di prosa e poesia l’opera del giovane Luca Mario Beretta, classe ‘92, originario di Lodi, dal titolo “Vivo di emozioni e scrivo canzoni”, edito da Aletti per i “Diamanti della Narrativa”. Un flusso di pensieri ordinati negli ultimi anni della sua vita, caratterizzati da insoddisfazione e malcontento, prima, e da una sorta di riscatto, messo nero su bianco sui fogli, e in musica, dopo.
Precisamente, dal 2016, quando «è iniziata questa favola dal finale ancora tutto da scrivere». La svolta arrivata all’improvviso, con la partecipazione ad un concorso di poesie, senza invece nascondere l’amarezza per il “no” di diverse case discografiche perché "sono testi troppo emotivi e ricchi di significato per il mercato di oggi". Ma erano troppe le cose che Luca aveva da dire e, così, le ha impresse su quei fogli trasformandole in poesie. Una vita “di versi” e “di musica” perché «entrambi si completano a vicenda».
Quasi a ricordare lo stile dantesco, canta l’amore più profondo, quello vero, che completa e unisce due anime. Com’è avvenuto con Veronica, il suo girasole: «L’amore mi ha salvato».
«Fondamentale nei suoi testi - scrive Alessandro Quasimodo nella Prefazione - l’emozione che “colora” l’animo di nostalgia, di delusioni, di gioie e di speranze; nelle sue parole sono descritte anche situazioni personali e di quotidianità, come le incomprensioni familiari, gli incontri e gli studi universitari, il lockdown, e in tutto ciò è bello scoprire nell’autore un giovane che cerca di affrontare con grande responsabilità la vita, rifiutando talvolta, controtendenza, il mero divertimento. Il suo animo romantico non accetta relazioni superficiali, sperimenta la solitudine e valorizza il significato dell’attesa».
L’autore racconta quanta bellezza possa nascere dalle difficoltà. «Da un momento buio e molto difficile della mia vita sono riuscito a creare qualcosa di bello partendo proprio dalle mie debolezze. Azzardo dicendo che se non fosse stato per quel momento difficile in cui ho scoperto il vero me, probabilmente tutto questo oggi non sarebbe successo». E, proprio sulla base della sua esperienza personale l’invito a tutti coloro che vivono lo stesso “malcontento”: «C'è sempre una strada che ti porta in salvo. Ho cercato più sfoghi possibili, dallo sport al disegno, dalla musica alla meditazione, mi sono preso del tempo per me, per aver cura di me. Ho cercato qualcosa a cui aggrapparmi e il fato ha voluto premiare la mia forza di volontà, prima facendomi scrivere il mio primo testo musicale, poi facendomi trovare per puro caso il bando di concorso che mi ha cambiato la vita, o meglio, che mi ha salvato. Sicuramente troverete anche voi, come ho fatto io, quell’appiglio a cui aggrapparvi per uscire dal vostro periodo buio, perché l'esperienza mi ha insegnato che c'è sempre una via d'uscita».
C’è tanto cuore nei suoi testi. «Senza amore e senza emozioni saremmo vuoti - racconta l’autore Beretta - e non riusciremmo ad apprezzare pienamente la vita. Coloro che leggono i miei testi possano immedesimarsi in essi, facendo proprie le mie frasi e i miei versi, portandoli nel cuore».
Federica Grisolia