Stamattina in Piazzetta Vescovado si è tenuto un tavolo informativo sul caso dei 4 bambini sottratti alla loro famiglia.

Molti passanti si sono soffermati per ricevere maggiori dettagli sul caso.

Il gravissimo provvedimento di allontanamento dei quattro figli dai genitori è stato motivato della loro decisione di interrompere la somministrazione, al figlio maggiore, di uno stabilizzatore dell’umore, precedentemente prescritto, visto che il ragazzo incontrava sempre più difficoltà.

In seguito ad un calo dei voti scolastici, lo avevano anche ritirato dal centro diurno che stava frequentando come da indicazioni del centro di assistenza sociale.


Prima dell’allontanamento, i bambini erano sereni, andavano bene a scuola, facevano attività extrascolastiche ed erano ben curati. Questo è stato confermato persino dai Servizi Sociali: “sono state riconosciute [ai genitori] una serie di competenze, quali l’impegno affinché i figli facessero attività sportive e musicali oltre la scuola, l’attenzione a cure dentistiche/odontoiatriche, ecc.”

La reazione dei passanti

Molte persone ci hanno espresso sostegno e hanno raccontato le loro esperienze ed i loro contatti con situazioni simili.

Altri hanno voluto ascoltare il resoconto della storia. In generale è emerso che il mestiere di genitore va rispettato sempre e che sottrarre i figli è una punizione che dovrebbe avere delle motivazioni estremamente gravi e dovrebbero essere accertate con la massima cautela.

Abbiamo sottoposto ai passanti la possibilità di sottoscrivere una petizione in favore della famiglia sotto descritta. Ne sono state firmate 62 che si aggiungono alle 200 già raccolte.

L'appello alle istituzioni

Il CCDU ha redatto un appello al Sindaco, e ora 262 cittadini preoccupati chiedono un intervento per tutelare questi bambini e aprire un’inchiesta sull’operato dei funzionari coinvolti.


La famiglia ha ora deciso di rivolgersi all’avvocato Francesco Miraglia del foro di Roma. L’avvocato ha chiesto immediatamente un incontro con i servizi per capire qual è il progetto per i bambini. Conosciamo tutti i vari percorsi e accertamenti sui genitori, ma cosa si vuole fare per tutelare i bambini? I servizi non hanno ancora risposto.

Le attività del comitato

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un'organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata alla difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale. Le sue funzioni sono unicamente quelle di fungere da organo di controllo, scoprendo e denunciando le violazioni psichiatriche dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.

Il CCDU è stato fondato in Italia nel 1979 ed è diventato una Onlus nel 2004. E’ collegato ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che ha sede a Los Angeles, fondato nel 1969.

A quel tempo le vittime della psichiatria erano una minoranza dimenticata, segregate in condizioni terribili nei manicomi sparsi nel mondo. In seguito a ciò, il CCHR elaborò una "Dichiarazione dei Diritti Umani sulla Salute Mentale" che è diventata la linea guida per le riforme nel campo della salute mentale.

La campagna informativa del CCDU è sostenuta da Scientology, religione fondata da L. Ron Hubbard, come attività di riforma sociale, non confessionale.