Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli e di Confindustria Udine, è intervenuto nel corso del Top500 di Udine toccando tematiche quali l’automazione, la transizione energetica, le strategie di investimento, il nucleare, l’ecologia e la necessità di manodopera qualificata.


Gianpietro Benedetti: “Investire durante la crisi per essere pronti al boom”

Nella serata conclusiva di Top500, Gianpietro Benedetti, Presidente di Confindustria Udine e Gruppo Danieli, ha condiviso il suo punto di vista su diversi temi nell’ambito di una intervista rilasciata a Paolo Mosanghini e Luca Piana, Vicedirettori di NEM. Innanzitutto, l’ingegnere ha affermato che la strategia corretta nei periodi in cui l’economia rallenta è quella di pianificare attentamente gli investimenti futuri. “Gli up e i down dell’economia sono sempre esistiti. Oggi siamo in down, l’oscillazione è più vibrante, quanto durerà non lo so, credo almeno per tutta la prima parte del prossimo anno, quel che possiamo fare nel frattempo è programmare gli investimenti per essere pronti al prossimo boom”. Gli investimenti riguardano in particolar modo le migliorie e le innovazioni di carattere tecnologico, che hanno, secondo Gianpietro Benedetti, l’effetto doppiamente positivo di aumentare la produttività, diminuendo al contempo le emissioni inquinanti. Secondo il Presidente, infatti, “l’80% delle volte, quando si innovano i processi, fondamentalmente per diminuire i costi di produzione ed essere più competitivi, automaticamente si riducono le emissioni di CO2”.


Gianpietro Benedetti: “Immigrazione ragionata di tecnici da altri Paesi”

La transizione energetica, secondo quanto affermato da Gianpietro Benedetti, è un tema centrale nella strategia di Gruppo Danieli, che vede i propri impianti di produzione di green steel sempre più richiesti all’estero. Riguardo al tema energetico, il Presidente ha poi sostenuto la necessità di produrre energia attraverso le centrali nucleari di quarta generazione, “vale a dire piccole centrali, non pericolose, non impattanti, che potrebbero dare una risposta al problema energetico”. Tuttavia, Gianpietro Benedetti ha anche invitato a essere realisti sul tema della sostenibilità, sostenendo che i traguardi UE siano positivi, in quanto preparano il terreno per un cambio di mentalità, ma che attualmente l’auto elettrica non è pronta per sostituire i motori tradizionali. Per risolvere infine il problema della penuria di ingegneri e tecnici specializzati, il Presidente ha proposto di “organizzare a livello nazionale un’immigrazione ragionata, andando a cercare tecnici in altri Paesi”, come l’Egitto, da cui Gruppo Danieli ha già attirato 20 specialisti.