Mentre viene pagato dagli italiani per fare, se non il senatore, perlomeno il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, giovedì e non sabato, era a Milano Marittima a presentare la festa regionale del suo partito.

Non solo. Dopo aver avuto il tempo di litigare con un giornalista di Repubblica, il ministro dell'Interno, oggi ha trovato pure il tempo per litigare - stavolta a mezzo social e stampa - con il 5 Stelle Alessandro Di Battista, reo di avergli ricordato quello che secondo il grillino sarebbe il passato del suo partito, la Lega:

"Uguale al PD sul TAV e sulle altre mangiatoie. Uguale ai radicali sulle privatizzazioni selvagge e allo stesso tempo sul salvataggio (con denaro pubblico) delle radio di partito. Uguale a Forza Italia sulla giustizia e sull’eterno tentativo di proteggere i colletti bianchi. Uguale al PD (DS + Margherita), uguale a Forza Italia, uguale ad Alleanza Nazionale e suoi derivati, uguale ai democristiani per quanto riguarda i quattrini di finanziamento presi dal gruppo Benetton.Questa è la Lega NORD. Un banalissimo partito di sistema capace solo di camuffarsi meglio degli altri.Prima o poi gli italiani se ne renderanno conto".


Così, Matteo Salvini, via Ansa, ha replicato a Di Battista:

"Gli insulti del sig. Di Battista, il vacanziero più pagato del mondo, non mi interessano. Lottiamo ogni giorno contro mafiosi, spacciatori e scafisti, abbiamo la fiducia di milioni di italiani. Chi se frega di Di Battista".


E allora non poteva mancare la controreplica di Di Battista:

"Ministro Salvini, quando la smetterà di disprezzare il lavoro altrui (le ricordo che a differenza sua, che vive di denaro pubblico dal 1993, io non campo sulle spalle dei cittadini, anzi con le tasse che pago, contribuisco a pagarle lo stipendio) trovi il tempo di andare in Parlamento per rispondere a domande dettagliate sui suoi rapporti con il Sig. Savoini (indagato per corruzione internazionale) e in Commissione Antimafia per fornire dettagli sulle modalità attraverso le quali il Sig. Arata (arrestato per corruzione) è entrato nei giri leghisti.In Parlamento sarà più difficile mentire o buttarla in caciara come è abituato a fare sui social.PS: A riferire in Parlamento e in Commissione Antimafia ci vada come preferisce, auto blu, aereo blu o moto d’acqua blu, ma ci vada e porti rispetto al popolo italiano".


Un'ultima annotazione, tanto per capire la coerenza di questi personaggi che gli italiani prendono pure sul serio.

A maggio di un anno fa, Di Battista litigava con Saviano che aveva criticato lui e i 5 Stelle per la possibile alleanza con la Lega. Questo è ciò che Di Battista rispose su Facebook a Saviano:

"... ti dico che preferisco scrivere un contratto con la Lega piuttosto che con il PD. Perché? Perché ritengo la Lega un partito molto meno soggetto alle lobbies del PD stesso. E’ un’opinione la mia, contrastala, criticala, ma non la buttare in caciara, non ti fa onore".


Dopo un anno, Di Battista adesso dice che la Lega è uguale al PD.