Nel primo mese del 2022, il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, è registrato dall'Istat in crescita del +2,3% in termini congiunturali, con un andamento positivo sia sul mercato interno (+2,7%) che su quello estero (+1,3%).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a gennaio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori: i beni strumentali (+3,8%), l'energia (+2,9%), i beni intermedi (+2,7%) e i beni di consumo (+0,1%).
Nel trimestre, periodo di riferimento novembre 2021-gennaio 2022, l'indice complessivo è cresciuto del +3,7% rispetto al trimestre precedente (+3,6% sul mercato interno e +4,2% su quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del +16,9%, con incrementi del +19,1% sul mercato interno e del +12,9% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di gennaio 2021.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l'energia (+49,6%) e i beni intermedi (+27,1%), più contenuti per i beni di consumo (+8,7%) e i beni strumentali (+4,8%).
Con riferimento al comparto manifatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica, ad eccezione dei prodotti farmaceutici.