Se la longevità delle popolazioni occidentali mette a rischio i bilanci degli stati più sviluppati.
La notizia, quando non volutamente nascosta, è passata alquanto inosservlata; eppure certifica una volta di più la confusione che regna sotto il cielo dell’economia e soprattutto il paradigma che sta dietro alla crisi degli ultimi anni: lo smantellamento progressivo dello stato sociale. A rilanciarla è stato il blog L’Antidiplomatico.
Nelle pieghe del Global Financial Stability Report, presentato dal Fondo Monetario Internazionale, c’è un’avvertenza: la longevità delle popolazioni occidentali – ossia il famoso “allungamento delle aspettative di vita” – mette a rischio i bilanci degli stati più sviluppati.
Il Fmi arriva a questa affermazione quando prova a spiegare che “nessun asset può essere considerato veramente sicuro”. Che rapporto c’è tra investimenti finanziari e vecchiaia delle popolazioni? Quello tra affidabilità dei titoli di stato e, appunto, spesa pubblica dedicata agli istituti del welfare (pensioni, sanità, assistenza, istruzione). Silenzio assoluto, per esempio, sulla spesa militare.
Regoliamoci in che mani siamo....! Secondo queste teste di cazzo, dovremmo essere utili solo per il periodo lavorativo dopo....dritti dritti al cimitero. Ecco quale porcata nasconde la crisi economica ! Altro che crisi ecomica... è solo crisi morale di demoni sparsi per il mondo sotto le spoglie di individui umani.
Quando entrate nel link guardate la faccia della Christine Lagarde direttore della FMI e ci rendiamo conto se abbiamo a che fare con una donna o con un'aliena..!
A questi signori, comuni mortali i quali si arrogano il diritto di decidere delle nostre vite, diciamo: DOPO DI VOI GRAZIE...e che la vostra vita sia il più breve possibile per il bene della società.