A 49 naufraghi, 49 persone salvate in mare, l'Europa non concede l'autorizzazione a sbarcare in nessuno dei suoi porti.
Sono i 32 migranti a bordo della nave Sea-Watch 3 ed i 17 migranti a bordo della professor Albrecht Penck di Sea-Eye. I primi sono stati tratti in salvo il 22 dicembre, gli altri 17 il 29 dicembre.
La calma prima della tempesta.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) December 31, 2018
Bella quanto inquietante per chi non ha un rifugio per ripararsi.
A bordo di #SeaWatch3 ci stiamo preparando a giorni difficili.
Speriamo in un po’ di ragionevolezza.
Chiediamo solo un #PortoSicuro. pic.twitter.com/sESBPUEgnT
Nonostante il peggioramento delle condizioni meteo, che in mare non significa solo pioggia e diminuzione della temperatura, ma un incremento del moto ondoso che rende a rischio la navigazione di qualsiasi imbarcazione, nessun Paese europeo ha concesso l'attracco alle navi delle due Ong, nonostante che a bordo vi siano anche bambini.
Mezzo miliardo di persone, questo il numero di abitanti dell'Unione Europea, non è in grado di accogliere 49 persone.
🔴 COMUNICATO CONGIUNTO DI SEA-EYE E SEA-WATCH
— Sea-Eye It (@SeaEye_It) December 31, 2018
"In conformità con il diritto marittimo, Sea-Watch e Sea-Eye si aspettano che le autorità europee competenti assegnino loro con urgenza un porto sicuro." 👇 pic.twitter.com/vugqYFGYKQ