Il criminologo molisano è intervenuto in seno ad una delle iniziative dedicate dal Dipartimento di Economia dell’Università romana al tema della “Penetrazione della mafia nell’economia tramite l’impiego delle nuove tecnologie: giuristi ed economisti a confronto”.

“Una nuova mafia, che utilizza sempre più i social, le criptovalute e la corruzione e meno la violenza”. “Le consorterie mafiose sono interessate alle più moderne tecnologie e in particolare a tutti gli strumenti che permettono un rapido e invisibile passaggio di denaro, testimoniato dal ricorso a pagamenti effettuati con criptovalute quali i bitcoin e più recentemente i monero, che non consentono il tracciamento e sfuggono al monitoraggio bancario”.“Nei mercati digitali esistono nuove forme di riciclaggio che riescono a occultare la provenienza illecita dei capitali utilizzati per le transazioni”."Questo accade in un ambito non ancora disciplinato legislativamente e per il quale non sono previste sanzioni per chi opera illegalmente e proprio quest’aspetto, potrebbe agevolmente costituire una nuova ed appetibile opportunità per le mafie contemporanee”.“Da un lato meno azioni cruente e comportamenti in grado di provocare allarme sociale, dall’altro la tendenza dei sodalizi mafiosi a una progressiva occupazione dei mercati digitali”.

Così Vincenzo Musacchio nel suo intervento rivolto agli studenti della Facoltà di Economia e di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre.

Molto preciso e specifico anche l’intervento del General Manager della Banca d’Italia di Roma Sauro Mocetti che ha toccato gli aspetti puramente economici e finanziari e gli effetti delle mafie nelle economie degli Stati dove queste operano.

Musacchio in conclusione ha rimarcato come la criminalità organizzata moderna sia transnazionale e mercatistica. “Sa come permeare politica, economia e finanza e con esse s’integra dando e ricevendo benefici mediante strategie di natura corruttiva”. Il professor Musacchio, che ha appena terminato il corso di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale al RIACS di Newark, ha ringraziato i numerosi studenti intervenuti promettendo presto di ritornare.