Con le riaperture  del 18 maggio  si è ritornati ad una quasi normalità.

Tutti di nuovo in strada, anche se con le mascherine, la famosa distanza di un metro e la misurazione della febbre quando si entra in alcuni luoghi. Non c’è più obbligo di autocertificazioni, si tornano a rivedere amici e parenti, ma sono vietati assembramenti e feste.

Solo dal 15 giugno, se il contagio sarà sotto controllo, si potrà ritornare nei cinema e nelle sale da concerto, con posti numerati e distanza di un metro: massimo 200 persone in sale al chiuso o 1000 all’aperto.

Sono vietati i cortei  e le manifestazioni pubbliche saranno consentite in forma statica e con osservanza delle distanze sociali.

Dal 3 giugno sarà  possibile anche spostarsi all’estero verso gli Stati dell’Unione europea, oltre a Inghilterra, Andorra , Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Sono vietati gli spostamenti in altri Paesi se non per comprovati motivi di lavoro e salute.

Dal 25 maggio apriranno anche le piscine con tutta una serie di limitazioni e la densità  di affollamento in acqua non deve  superare i 7 mq di superficie a persona.

Restano chiusi terme e centri benessere.

Aperti anche gli stabilimenti balneari che dovranno osservare particolari norme, distanziando gli ombrelloni e non consentendo sport di gruppo in spiaggia.

Riapre la vendita al dettaglio, nei negozi  e nei centri commerciali. I negozi sotto i 40 mq possono consentire l’ingresso di una persona per volta. In caso di vendita di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere la merce in autonomia.

Aperti anche musei e biblioteche ma con obbligo di mascherine. Anche gli uffici, ma solo su prenotazione e solito obbligo di mascherine.

Funzionano anche i trasporti, con obbligo di mascherine, distanziamento ed entrate e uscite separate.

Riaprono le chiese cattoliche, le moschee invece riapriranno dal 25 maggio.

Insomma, la fase 2 consente già molte cose, e l’Italia ha iniziato a riprendere la vita di prima, pur dovendo però osservare regole anche abbastanza complesse, specialmente considerando che il caldo è in arrivo, ma solo in questo modo potremo evitare di dover nuovamente chiudere tutto.