Il tifo in quota Milan ha bisogno di essere galvanizzato, ed ecco così la speranza della possibilità di un colpo di scena che possa ridar linfa vitale al club, in sostanza liquidità alle scarse risorse dell'unico cinese povero che è diventato proprietario della squadra, in modo da essere in grado di far vedere all'Uefa quella solidità finanziaria che permetta ai rossoneri di limitare i danni del mancato settlement agreement e disputare la prossima Coppa Uefa.

Ecco così che nelle ultime ore spunta il possibile acquirente che sarebbe intenzionato ad acquistare il 20% delle quote del Milan diventando socio di minoranza di un club la cui gestione è nelle mani di un cinese di cui nessuno conosce quantità, origine e affidabilità del suo patrimonio, di una società amministrata con risultati discutibili dal punto di vista sportivo e finanziario e con la possibilità che da un momento all'altro tutte le quote passino al fondo d'investimento che le ha fornito i soldi per chiudere l'acquisto.

Il nuovo socio sarebbe anche già pronto a presentare una garanzia da 100 milioni alla camera giudicante dell'Uefa per convicerla a mitigare le sanzioni nei confronti del Miolan... Sarà...

Infine, secondo quanto il Corriere il socio di minoranza in tratttativa con Yonghong Li sarebbe una persona, non un'azienda e non un cinese. Da capire se abbia anche i capelli biondi o gli occhi azzurri.

In ogni caso, mancano pochi giorni alla decisione dell'Uefa e a breve potremo vedere la veridicità o meno di tali indiscrezioni.