Con 24 ore di ritardo rispetto a quanto era stato anticipato dai media, l'intelligence Usa questo venerdì ha reso pubblico un rapporto dove accusa il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman di essere il mandante dell'omicidio dl giornalista Jamal Khashoggi.

"We assess that Saudi Arabia's Crown Prince Muhammad bin Salman approved an operation in Istanbul, Turkey to capture or kill Saudi journalist Jamal Khashoggi".

"Riteniamo che il principe ereditario dell'Arabia Saudita Muhammad bin Salman abbia approvato un'operazione a Istanbul, in Turchia, per catturare o uccidere il giornalista saudita Jamal Khashoggi". Inizia così il rapporto dell'ufficio del direttore dell'intelligence nazionale statunitense.

Quali sarebbero i motivi che fanno ritenere agli Stati Uniti che sia stato proprio bin Salman a commissionare l'omicidio? Principalmente tre:

  1. il controllo da lui esercitato nei processi decisionali del regno dal 2017; 
  2. il coinvolgimento diretto nell'operazione sia di uno dei suoi consiglieri che di membri della sua guardia del corpo; 
  3. la sua approvazione all'uso della violenza per mettere a tacere i dissidenti all'estero.

Nel rapporto sono elencate anche altre persone coinvolte, a vario titolo, nella morte di Khashoggi, anche se, probabilmente, non tutte erano consapevoli di quali fossero le reali intenzioni di chi aveva organizzato l'agguato. 

Già nel 2018, a poco tempo di distanza dall'omicidio, la CIA credeva che il principe ereditario saudita avesse ordinato l'assassinio di Khashoggi, ma l'accusa non era mai stata resa pubblica... fino ad ora.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ieri, con una telefonata, aveva anticipato il contenuto del rapporto al padre del principe ereditario, il re Salman, ricordando al sovrano saudita l'importanza che gli Stati Uniti attribuiscono ai diritti umani universali e allo stato di diritto, secondo quanto riferito dalla Casa Bianca.

Secondo fonti citate dall'agenzia di stampa Reuters, l'amministrazione Biden sta valutando di rivedere la propria politica sulla fornitura di armamenti a Riad, non escludendone l'interruzione o limitandola alla sola vendita di armi "difensive".

Riyadh, ovviamente, ha negato qualsiasi coinvolgimento del principe ereditario nell'uccisione di Khashoggi. 

L'amministrazione Biden, da parte sua, annuncerà sanzioni e divieti di visto per le persone elencate nel rapporto e collegate all'omicidio di Khashoggi. Al momento, però, non sono stati annunciati provvedimenti contro bin Salman.