Per Milan e Inter non c'è più molto da riflettere: faranno un nuovo stadio. Questo è quanto hanno detto il presidente del Milan Scaroni e l'amministratore delegato dell'Inter Antonello, entrambi presenti a Losanna per conoscere a chi, tra Svezia e Italia, saranno assegnati i Giochi olimpici invernali 2026.

Dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto è presto detto: accanto a quello vecchio, che verrà abbattuto e rimpiazzato da nuove costruzioni che verrebbero poi edificate al suo posto.

Ma San Siro è stato indicato proprio nella presentazione delle Olimpiadi invernali 2026 come sede della cerimonia di apertura. Pertanto, nel caso il Cio dovesse assegnare i giochi all'Italia, tale cerimonia dovrebbe essere ospitata nel nuovo impianto oppure San Siro non potrebbe essere buttato giù se non dopo lo svolgimento dei Giochi.

Un aspetto non secondario, tanto che il sindaco di Milano Giuseppe Sala, anche lui presente a Losanna, informato delle dichiarazioni dei due dirigenti di Inter e Milan ha successivamente dichiarato: «Il Comune è proprietario di San Siro, se decidono di fare uno stadio posso solo dire due cose. Ci vorrà tempo. E poi alla fine siamo [come Comune, ndr] padroni dello stadio».

Sala, ha poi aggiunto: «abbiamo garantito che nel 2026 San Siro sarà ancora funzionante. Questa è la fine della storia. Dopo il 2026, nel caso avremo un nuovo stadio, decideremo il futuro di San Siro. Ma ora siamo nell'assoluta condizione di confermare che quella sarà la sede della cerimonia di apertura».