Il bimbo bravo, la mamma anziana, il presidente pazzo e la modella mancata... non sono i personaggi di un film grottesco, ma la foto di rito, con le rispettive mogli al seguito, che testimonia la visita del presidente francese Macron a quello americano Trump.

Una visita con tutti gli onori, compresa la banda e i cannoni. E agli incontri di giornata farà seguito la cena di Stato offerta da Trump, la prima da lui organizzata da quando è alla Casa Bianca.

E in fondo Macron se l'è meritata. Il motivo? Lo ha ricordato Trump nel suo discorso di benvenuto, ringraziando la Francia per essersi unita agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna nel bombardamento in Siria in risposta al presunto attacco con armi chimiche ordinato da Bashar al-Assad contro gli ultimi resistenti che continuavano ad occupare la città di Douma.


Da parte sua, nella replica alle parole di Trump, Macron non ha mancato di far notare anche i punti di divergenza che dividono i due Paesi: sanzioni all'Iran, dazi sulle importazioni, politiche sul cambiamento climatico.

E sarà soprattutto su questi temi, che interessano non solo la Francia, su cui si concentrerà il vertice odierno. Temi che, quasi certamente, saranno ripresi anche dal cancelliere tedesco Angela Merkel che, a sua volta, incontrerà Trump venerdì.