Le delegazioni russe e ucraine a Istanbul per firmare l'accordo sullo sblocco delle esportazioni del grano ucraino sul Mar Nero
Il Ministero degli Affari Esteri ucraino, tramite il portavoce Oleh Nikolenko, ha confermato all'agenzia di stampa Novoe Vremya l'incontro odierno tra delegazione russa e ucraina, con la mediazione della Turchia, per firmare l'accordo proposto dalle Nazioni Unite per sbloccare l'esportazione di grano ucraino sul Mar Nero.
All'incontro, che si svolgerà a Istanbul, prenderà parte anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. L'accordo fa seguito all'incontro di mercoledì 13 luglio, anch'esso tenutosi a Istanbul, a cui hanno partecipato rappresentanti di Ucraina, Russia, Turchia e ONU.
Mentre la agenzie già celebrano l'accordo, il ministero degli Affari Esteri ucraino ha dichiarato che la propria delegazione sosterrà solo quelle decisioni che garantiranno la sicurezza delle regioni meridionali del Paese nei negoziati sull'esportazione di grano verso la Turchia:
"La delegazione ucraina sosterrà solo quelle decisioni che garantiranno la sicurezza delle regioni meridionali dell'Ucraina, la posizione di forza delle forze armate ucraine nel Mar Nero e l'esportazione sicura dei prodotti agricoli ucraini sui mercati mondiali", recita la nota pubblicata prima di mezzogiorno.
Nel caso in cui l'accordo verrà firmato, 20 milioni di tonnellate di grano al momento bloccate nei porti ucraini che si affacciano sul Mar Nero potranno essere esportate nel resto del mondo.
L'annuncio dell'accordo è stato fatto ieri sera dal presidente turco Erdogan, successivamente a quello del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che aveva affermato che l'invasione russa non si sarebbe limitata al solo Donbass.
A questo punto non è così sicuro che il piano, che dovrà includere il problema di come aggirare le mine piazzate dagli ucraini a protezione delle loro coste e i controlli da parte dei russi che le navi non vengano utilizzate come copertura per il contrabbando di armi, possa trovare il consenso di entrambe le parti.
Fino a quando i documenti non saranno firmati ufficialmente, tutto può accadere. Zelensky, inoltre, della trattativa non ha fatto cenno nei suoi ultimi interventi.
A Istabul, per l'eventuale firma dell'accordo sono presenti il ministro della Difesa russo Shoigu, quello turco Akar mentre per l'Ucraina ci sarà il ministro delle Infrastrutture Kubrakov. La cerimonia per la firma è prevista per le 15:30 (ora italiana) nel Palazzo Dolmabahce. Parteciperanno anche il presidente turco Erdogan e il segretario generale dell'Onu Guterres.