A maggio, l'Istat stima il dato congiunturale della produzione industriale in aumento del +1,6% rispetto al mese precedente, dopo quattro mesi di calo consecutivo. L'indice destagionalizzato mensile mostra aumenti in tutti i principali raggruppamenti di industrie, con i beni strumentali (+1,4%), i beni intermedi (+1,2%), i beni di consumo (+1,1%) e, in misura marginale, l'energia (+0,1%) presentano variazioni positive.
Nel periodo marzo-maggio, invece, la produzione continua a registrare una diminuzione media del -1,8% rispetto ai tre mesi precedenti che coinvolge tutti i settori, ad eccezione dei prodotti della raffinazione petrolifera e dei mezzi di trasporto.
Corretto per gli effetti di calendario, anche in termini tendenziali l'indice complessivo registra una diminuzione del -3,7% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22, come a maggio 2022), rispetto a un anno fa. Tra i principali settori, solo i beni strumentali crescono (+2,1%), mentre i beni di consumo (-4,2%), i beni intermedi (-7,4%) e l'energia (-8,5%) registrano una diminuzione.
Tra i settori in crescita tendenziale si evidenziano la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+8,9%), la fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,4%) e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+5,1%). Le maggiori diminuzioni si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-19%), nell'industria del legno, della carta e della stampa (-15,8%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,3%).