"Il presidente Joseph R. Biden, Jr. si recherà in Israele mercoledì 18 ottobre per dimostrare il suo fermo sostegno a Israele di fronte al brutale attacco terroristico di Hamas e per consultarsi sui prossimi passi. Il presidente Biden si recherà quindi ad Amman, in Giordania, dove incontrerà Sua Maestà il re Abdullah, il presidente egiziano Sisi e il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas. Ribadirà che Hamas non difende il diritto del popolo palestinese alla dignità e all'autodeterminazione e discuterà dei bisogni umanitari dei civili a Gaza".
Questo è quanto aveva dichiarato la portavoce Karine Jean-Pierre sul viaggio di Biden in Medio Oriente prima della notizia del bombardamento di un ospedale nel centro di Gaza City che aveva causato la morte di almen0 500 persone. Non un ospedale qualsiasi.
L'al-Ahli, distrutto ieri sera, gestito dalla diocesi episcopale di Gerusalemme, è stato fondato nel 1882 ed era il più antico ospedale di Gaza. In arabo il suo nome significa "Ospedale del popolo arabo". Trattava più di 45.000 pazienti ogni anno, offrendo supporto specializzato e gratuito per ustionati, donne anziane, bambini malnutriti, programmi di screening per la diagnosi precoce del cancro al seno e supporto psicosociale per i bambini che hanno subito traumi. Durante gli attacchi israeliani a Gaza del 2014, l’ospedale, in media, ha trattato 45 casi di ustioni gravi al giorno, metà dei quali erano bambini.
Dopo aver ricevuto la notizia dell'attacco, Biden ha pubblicato la seguente dichiarazione:
"Sono indignato e profondamente rattristato dall’esplosione all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza e dalla terribile perdita di vite umane che ne è derivata. Immediatamente dopo aver appreso questa notizia, ho parlato con il re Abdullah II di Giordania e il primo ministro israeliano Netanyahu e ho incaricato la mia squadra di sicurezza nazionale di continuare a raccogliere informazioni su ciò che è accaduto esattamente. Gli Stati Uniti sono inequivocabilmente a favore della protezione della vita civile durante il conflitto e piangiamo i pazienti, il personale medico e gli altri innocenti uccisi o feriti in questa tragedia".
Purtroppo per Biden, però, i leader arabi che dovevano partecipare al vertice ad Amman lo hanno annullato, dopo le manifestazioni di protesta del mondo arabo che hanno portato spontaneamente molte persone in strada e, dove presenti, sotto le sedi diplomatiche statunitensi.
In un video condiviso su X, un medico, circondato da cadaveri avvolti in un panno bianco, testimonia ciò a cui ha assistito in seguito all'attacco israeliano all'ospedale:
"Potete vedere tutti i cadaveri dietro di me, tutte le vittime. Hanno cercato di trovare un posto sicuro nell'unico ospedale cristiano di Gaza. Hanno cercato di trovare rifugio e sono stati attaccati da barbari bombardamenti. ... Tutte queste vittime sono arrivate in ospedale, molte con parti del corpo amputate senza alcun segno di vita. Oggi abbiamo ricevuto molte vittime di questo massacro. Questo è davvero un genocidio".
Come accaduto in passato per altri casi eclatanti come quello della giornalista di Al Jazeera, Shireen Abu Akleh - la maggior parte delle uccisioni mirate israeliane viene passata sotto silenzio -, l'esercito di Tel Aviv sta cercando di discolparsi da quanto avvenuto, diffondendo un video in cui afferma che il razzo che ha colpito l'ospedale non era il loro.
Perché? Perché i crateri mostrati nel video, indicano che quelli creati dalle loro bombe sono più grandi! Pertanto, quella lanciata sull'al-Ahli che avrebbe creato un cratere più piccolo non può essere una delle loro. Chi l'avrebbe lanciata? L'altra fazione militare di Gaza, la Jihad islamica. i tratterebbe di un lancio sbagliato. Ma la larghezza di un cratere generato da una bomba, non è determinato da molti altri fattori, al di là della "potenza" din una bomba? Tra l'altro gli israeliani hanno pure negato l'utilizzo del fosforo bianco, quando video delle loro postazioni di artiglieria mostrano munizioni la cui sigla indica che sono al fosforo bianco.
Ma l'aspetto più aberrante delle dichiarazioni di Biden e dell'esercito israeliano è che, se anche la teoria dell'Idf fosse persino vera, vorrebbe dimostrare che l'aver assassinato in precedenza 4mila civili (contando i dispersi sotto le macerie), di cui più di un terzo bambini, sarebbe meno grave?
La maggior parte delle vittime dell'attacco israeliano all'ospedale al-Ahli sono donne e bambini e il bilancio di 500 morti è purtroppo approssimato per difetto.
A Gaza, almeno cinque ospedali hanno ricevuto da Israele l'avviso di evacuazione. Secondo il diritto internazionale, gli ospedali devono essere sicuri e non possono essere soggetti ad attacchi. Ma per Israele, come già ampiamente dimostrato ora e in passato, il diritto internazionale non vale.