Politica

Crisi, banche e ripartenza

Adesso è il momento di ripartire. E’ il momento di risollevare la Nazione. Adesso bisogna che l’economia riprenda a trainare.

Dopo mesi di stagnazione necessita che gli imprenditori ritrovino la forza per ricominciare.

Per farlo ci vuole la liquidità finanziaria. Pochissimi, quasi nessuno, hanno scorte economiche che permettano loro di riavviare i processi produttivi e di commercializzazione.

Stante la latitanza dello Stato, impegnato com’è a regolarizzare clandestini, spetta alle banche assolvere al compito che statutariamente è loro pertinente, intervenendo col finanziare la ripresa.

Ma, per come è concepito il sistema bancario italiano ed internazionale non c’è da farsi illusione.

Nel sistema liberista le banche sono solo uno strumento per depredare e condizionare i flussi monetari.

Le banche, istituti privati, mirano alla creazione di utili e dividenti, e non certo ad essere il volano del processo produttivo della Nazione.

Bisognerebbe che tornassero ad essere ciò che sono state in un ben preciso periodo della storia d’Italia; Istituti di Diritto Pubblico a servizio dell’economia nazionale. Qualcuno ricorda le Casse Rurali ed Artigiane?

Ma stiamo parlando di fantascienza.

Eppure questo sarebbe l’unico modo per avere dagli istituti bancari quel supporto indispensabile perché l’economia possa riprendersi e riavviarsi una stagione di crescita, sviluppo, benessere per tutta la Nazione.

Mario Settineri
Componente Segreteria Nazionale MSFT

Autore Giuseppe Manoli
Categoria Politica
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