Associazione diabete mellito e coronavirus: dal 20% al 40% i casi riscontrati
Dai dati che si stanno elaborando risulta che in Italia, pur con delle differenze a seconda delle varie regioni, i pazienti con Covid-19 sono dal 20% al 40% diabetici e spesso con cardiopatia associata.
E’ anche vero che la patologia diabetica è molto frequente e anche la cardiopatia, specialmente in pazienti over 80.
Sembra però intuitivo e importanteprevenire l’insorgenza di infezioni da coronavirus nei pazienti diabetici.
I pazienti diabetici devono rimanere sotto stretto controllo, non interrompere per nessun motivo la terapia in corso, così come le terapie antipertensive e quelle per il colesterolo. Anche l’aumento di peso e l’obesità, che porta a diminuzione del volume polmonare, sono fattori di rischio nel caso di infezione da Covid-19.
Nella fase due, con la gente che circola in strada e nei luoghi chiusi, l’attenzione ai pazienti diabeticideve essere massima, e vanno assolutamente osservate le norme igieniche e di distanziamento sociale.
Il messaggio chiaro che deve passare è che "il paziente diabetico è un paziente fragile nei confronti del Covid-19".
L'associazione dei medici diabetologi ha dettato alcune regole da seguire:
- mantenersi idratati;
- monitorare ancora più scrupolosamente il glucosio nel sangue (glicemia);
- misurare regolarmente la temperatura corporea per verificare di non avere febbre;
- tenere sotto controllo anche i chetoni – in caso di terapia a base di insulina;
- seguire in modo puntuale le indicazioni che si ricevono dal proprio team di cura.
Non mancano neppure le norme generali da osservare:
- lavare spesso le mani;
- evitare contatti ravvicinati (mantenere almeno 1 metro di distanza) e le strette di mano;
- non toccarsi naso, bocca e occhi;
- evitare i luoghi affollati;
- in caso di sintomi respiratori influenzali stare a casa e informare il medico di famiglia del proprio stato di salute, o contattare gli appositi numeri regionali.
Il paziente diabetico con covid-19 va monitorato metabolicamente e va applicata quasi sempre una terapia insulinica al fine di mantenere la glicemia entro valori tra 70-160 .
Tra l’altro bisogna tenere conto che il diabete può insorgere anche in corso di infezione da Covid-19, in quanto sembra documentata l’azione del virus sulle cellule del pancreas endocrino. Lo stesso virus può comunque indurre alterazioni metaboliche diverse e di lunga durata, pertanto è chiaro che non siamo di fronte ad “un semplice raffreddore”.